▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

Google Apps for Business, l'Italia del cloud è qui

100% Web è il paradigma IT che Google Enterprise propone alle aziende, che fa leva sul web come piattaforma di business. Yamamay, Sirti, Comune di Cesena sono alcune delle realtà italiane che nel corso del 2011 hanno adottato le Google Apps for Business.

Tecnologie
Si chiama 100% Web il paradigma tecnologico che Google propone alle aziende – il cloud per intendersi - in cui il Web è il punto di accesso, piattaforma collaborativa di business a cui accedere da qualsiasi dispositivo e pay google-apps-for-business-l-italia-del-cloud-e-qui-1.jpgper use.
Alle aziende pronte a innovare e sposare questi nuovi paradigmi tecnologici Google, infatti, con la propria divisione Google Enterprise (fornisce servizi a pagamento a organizzazioni e pubblica amministrazione) mette a disposizione delle aziende le Google Apps for Business, che oggi, a quattro anni dal lancio, sono una realtà. Ne è convinto Luca Giuratrabocchetta, country manager di Google Enterprise Italia, che in un recente incontro ha reso noti i nomi di alcune realtà che nel nostro Paese hanno optato per questa soluzione, snocciolando alcuni numeri per contestualizzare il tutto.
Ad oggi le Google Apps for Business sono utilizzate da oltre 4 milioni di aziende, di cui 1 milione in Europa; 5.000 sono le  aziende entrano nel perimetro delle Google Apps ogni giorno mentre i prodotti Search Enterprise vengono usati da oltre 35.000 aziende nel mondo.
"Il successo di tutto ciò è da attribuire in larga misura al fatto che si tratta di prodotti che facilitano il lavoro collaborativo e abilitano un modello di network enterprise, di azienda in rete." E prosegue: "La tecnologia fa passi da gigante, ed è fortemente impattata dal Web che da testuale diventa sempre più visuale. Ogni giorno vengono effettuale oltre 4 miliardi di ricerche nel mondo sul web, sono circa 800 milioni le persone che utilizzano e visitano i social network e oltre  3 miliardi i video presenti  su YouTube. Il Web diventa la piattaforma tecnologica delle imprese. E il paradigma 100% Web alla base delle Google Apps for Business aderisce in pieno a questi nuovi modelli. E' un nuovo paradigma IT  per le aziende tutto sulla nuvola, con costi molto ridotti, disponibilità ininterrotta del servizio del 99,9% garantita da contratto", dichiara Giuratrabocchetta.
Lanciate nel 2007, le Google Apps for Business sono una delle tre famiglie di soluzioni della divisione Google Enterprise accanto alla componente di Search Appliance Enterprise e quella geospaziale (Google Maps e Google Earth). Il browser è il loro punto d'accesso; sono  semplici, globali e condivise, accessibili da qualsiasi dispositivo, non richiedono upgrade e si pagano su abbonamento.
Tra gli elementi costitutivi delle Google Apps for Business: Gmail, il servizio di posta elettronica che mette a disposizione 25 Gbyte di spazio per singola persona, instant messaging, chat voce/video; Google Calendar, per la condivisione di calendari personali e di progetto; Google Docs, per la collaborazione in tempo reale su documenti, fogli di calcolo, strumenti individuali che evolvono verso strumenti collaborativi; Google Groups, per creare mailing list e per condividere facilmente con i colleghi calendari, documenti, siti e video. Google Sites, per creare piccoli siti collaborativi; Google Video, per condividere video all'interno dell'azienda come una sorta di YouTube privato.
Oggi la divisione Enterprise sta lavorando all'integrazione tre le Google Apps e il mondo social rappresentato dal servizio Google Plus, in direzione di un social network per le aziende.
E tra i temi che verrano sviluppati nel corso del 2012 rientrano il social, il mobile, l'enterprise – in quanto sempre più grandi organizzazioni passeranno al cloud  e ancora la collaboration in una logica di ripensamento e trasformazione del modo di lavorare. 

[tit:Hanno scelto le Google Apps for Business]
E veniamo ai clienti che in Italia hanno optato per le Google Apps for Business; rappresentano differenti settori merceologici e sono sia aziende italiane che filiali di gruppi internazionali.
Come racconta Giuratrabocchetta ci sono alcuni settori merceologici più veloci di altri nel processo di adozione delle Google Apps. E' questo il caso del retail, con una forza lavoro distribuita e dove la pressione sui margini è sempre più forte, e anche il finance, dove il processo parte dal basso, dalle Casse rurali, dagli istituti con un numero di sportelli non oltre i 50. Tiene il passo anche il settore pubblico – il mondo camerale, i comuni e la sanità con le asl, le cliniche e gli ospedali privati. Ecco alcuni nomi: Yamamay, Salmoiraghi & Viganò, Sirti, Comune di Cesena, Istituto Auxologico Italiano e anche Lux Vide.
Per i casi Comune di Cesena, Yamamay e Sirti il punto di ingresso delle google Apps for Business è stata la posta elettronica così come i principali motivi di scelta sono stati lasemplicità d'uso, i costi ridotti e l'innovatività della soluzione. 
Lo scorso settembre il Comune di Cesena ha attivato 600 account di posta a dirigenti e dipendenti del Comune; i passi futuri prevedono il processo di archiviazione della posta elettronica, la possibilità di accedervi in mobilità e anche di utilizzare il  prodotto gereferenziale di Google per fornire informazioni ai cittadini.
Come spiega il sindaco Paolo Lucchi la scelta delle Google Apps si colloca in un progetto globale di modernizzazione dell'amministrazione: "Crediamo fortemente nell'innovazione e puntiamo a essere volano di importanti passi avanti dal punto di vista tecnologico sia per la PA stessa sia, più in generale, per la cittadinanza. In tutte le attività che portiamo avanti con i fornitori di tecnologia applichiamo un concetto fondamentale basato sulla collaborazione, sul diventare partner per la soluzione di problematiche comuni a diverse realtà; e questo è ciò che abbiamo fatto anche nel caso di Google Enterprise". 
Marco Gaeta, Cio di Sirti, a pochi mesi dalla sua nomina ha  optato per le Google Apps for Business scegliendo di portare sulla nuvola un servizio come la posta elettronica.  "Sirti ha deciso di passare a Google Apps for Business, avviando un piano di sostituzione dell'attuale tecnologia di comunicazione che, a regime, vedrà circa 3.000 dipendenti dotati delle nuove funzionalità cloud di Google", afferma. "Ma la scelta di Google Apps va anche oltre: l'intento è infatti di utilizzare la tecnologia Google per realizzare una serie di nuovi servizi "in the cloud" integrati in esistenti soluzioni di Sirti. Ad esempio, per il miglioramento del workflow per l'assistenza tecnica ai clienti e la manutenzione, anche in modalità mobile, con il supporto di dispositivi Android". Sirti quindi veste il duplice ruolo sia di cliente che di partner di Google per portare sul mercato queste tecnologie.
Anche Yamamay, di recente entrata a fare parte  del Gruppo Pianoforte Holding - cui fanno capo anche i brand Yamamay, Carpisa e Jaked (1200 negozi in totale) è partita dall'adozione della posta elettronica, ma non ha intenzione di fermarsi lì. Ha appena avviato la migrazione a Google Apps for Business di tutti i 60 negozi italiani di proprietà del brand nonché delle diverse sedi aziendali localizzate in Italia, Spagna e Cina Popolare per un totale di 520 nuovi account attivati. Come racconta il Cio Paolo Tha ha creato una roadmap che traguarda la migrazione totale della posta per la totalità dell'azienda, formazione del personale su Gmail, Google Docs, e Google Sites. 
E inoltre: formazione del personale di vendita - preparazione di materiale multimediale da pubblicare su Google Docs, e Google Sites; creazione di Google Form atti a valutare l'efficienza della formazione; divulgazione del materiale visual e marketing – utilizzo di Google Sites per migliorare la velocità  e la semplicità  di comunicazione con la rete  di vendita, agenzia  e responsabili di zona; adozione di dati di geomarketing – utilizzo di Google Form per acquisire in modo autonomo dati strategici per l'azienda, quali la presenza di competitor, posizionamento e statistiche dei negozi. Ha inoltre realizzato un prototipo di Light BI per l'utilizzo da mobile integrata ai dati storici della Bi aziendali e prevede di integrare il sistema di gestione della supply chain e distribuzione di semplici form controllati per il completamento di dati (avanzamanto produzione, quality control, packing list…).
"La struttura tipica dei brand del Retail – fatta di una rete di negozi di proprietà e in franchising distribuita sul territorio - si sposa con la proposta cloud 100% Web di Google. Nel punto vendita, infatti, non è presente personale IT e vi è la necessità di veicolare rapidamente informazioni e indicazioni a supporto di promozioni, allestimenti, nuove collezioni. I 25 gigabyte della versione business di Gmail, uniti a servizi come Google Sites e Google Docs per la creazione e condivisione nella nuvola di mini-siti e documenti di vario tipo ci sono parsi la soluzione più ricca di potenziale", spiega Tha.
Yamamay sta inoltre valutando l'adozione dei Chromebook basati sul sistema operativo 100% Web Chrome di Google e forniti con formule ad abbonamento (Hardware as a Service) come dispositivi primari per i punti vendita (che, tipicamente, non sono dotati di PC) e per il personale itinerante.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter