▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

Gartner, occorrono nuovi modelli per supportare la crescita delle aziende

Il 2011 si muove verso una prospettiva non più orientata solo all'efficienza dei processi ma anche verso l'efficacia, che muove il business delle organizzazioni. E, rispetto al passato, l'IT esce rafforzata, in quanto ha dimostrato di essere in grado di gestire la crisi. Alcuni spunti emersi nel corso della prima "Gartner Italian Event", tenutasi di recente a Milano.

Tecnologie
"Cloud, social computing e non solo: opportunità e sfide dell'IT" sono stati i temi centrali del primo Gartner Italian Event, organizzato da Gartner Italia nei giorni scorsi a Milano, a cui hanno preso parte oltre 300 partecipanti.
gartner-occorrono-nuovi-modelli-per-supportare-la--1.jpgRegina Casonato, Managing VP e Country Leader della filiale italiana di Gartner, ha aperto la giornata delinando lo scenario IT in Italia. "Riorganizzarsi per crescere", questo il titolo scelto dalla manager per la propria presentazione. Due concetti quelli della riorganizzazione e della crescita che ricorrono spesso in questi ultimi anni: "Negli ultimi periodi molte aziende si sono riorganizzate focalizzandosi soprattutto sulla riduzione dei costi. I modelli di gestione utilizzati fino ad ora stanno però mostrando i propri limiti. Occorre pensare a nuovi modelli in grado di supportare la crescita".
Sì, perché la buona notizia è che si può iniziare finalmente a parlare di crescita: "L'IT italiana sta uscendo dalle difficoltà e complessità dell'ultimo biennio, caratterizzato da un'attenzione ossessiva all'efficienza. Il 2011 si muove verso una prospettiva diversa; non più solo di efficienza dei processi ma di crescita orientata all'efficacia, a muovere il business delle organizzazioni. E in un quadro così delineato l'Information Technology ne esce rafforzata, in quanto ha dimostrato di essere in grado di gestire la crisi".
La domanda sorge allora spontanea: si tornerà a operare in un contesto simile a quello pre-crisi? "Assolutamente no. Il mondo che abbiamo davanti non sarà quello del passato. Ci si confronterà con nuove sfide, in cui l'IT diventerà sempre più significativa. Occorrerà essere più creativi, ‘distruggere per creare', che significa mettere in discussione le infrastrutture esistenti per diventare più efficienti, per trasformarsi in imprese che generano business attraverso modalità digitali".
Gartner ha commissionato una ricerca mondiale su un campione di circa 4000 Cio distribuiti in tutto il globo. Interessanti gli spunti emersi.
In termini di previsioni di budget emerge che nel corso del 2011 i budget non cresceanno; si dovrà fare di più con le stesse risorse economiche o a volte anche con budget inferiori, anche nelle economie emergenti. L'ottica rimane quindi sempre conservativa: bisognerà cercare di fare innovazione, trovando modalità nuove di fare progetti, operando spesso in condizione di "zero budget".
In questa direzione i Cio italiani si dimostrano più ottimisti rispetto ai colleghi degli altri 29 paesi Emea: il 51% di loro, infatti ,ha un'aspettativa positiva per il proprio budget.
Ma come sta andando il mercato dell'Information Technology in Italia?
Gli italiani hanno una migliore opinione rispetto ai colleghi europei in relazione all'andamento e alle possibilità di ripresa del comparto, anche se nel mercato domestico l'IT rimane molto collegata all'efficienza della "macchina IT" e non è percepita come elemento in grado di influenzare il business aziendale: "Questa è invece un'opportunità che i Cio italiani devono riuscire a cogliere. L'IT deve sedersi al tavolo del business. E la grande sfida che si trovano davanti è quella della produttività, in cui l'IT viene utilizzata in modo più efficace. Non si può solo continuare a migliorare i processi occorre innovare i prodotti e anche raggiungere nuovi clienti" sostiene Regina Casonato.
In termini di spesa IT, pur avendo un'aspettativa positiva per il proprio budget, i Cio italiani si dimostrano più cauti di quelli degli altri paesi europei, mostrando difficoltà ad abbracciare le opportunità di ripresa. La capacità di innovare dell'Italia d'altronde fa i conti con le dimensioni piccole e medie delle nostre aziende. 
I principali settori verticali che spendono maggiormente in IT sia in Italia che in Europa si confermano essere Pubblica Amministrazione, Finance, Manufacturing, Media/Telecom, anche se nell'ambito della modernizzazione del nostro Paese si affacciano interessanti opportunità per altri settori che fino ad oggi sono stati piuttosto deboli. E per fare innovazione in modo serio diventerà sempre più strategico attrarre nuovi talenti. Anche in quest'ambito l'Italia è indietro rispetto all'Europa.
Nello scenario positivo che tende a delinearsi per l'industria IT, non si può inoltre prescindere dal considerare e fare i conti con il quadro economico mondiale, caratterizzato da molte velocità ma anche da grandi incertezze (le guerre in corso) e dinamiche negative (gli effetti del terremoto in Giappone) che potrebbero impattare in modo pesante sul futuro dell'industria IT.
Dove  l'IT sarà in grado  di aggiungere valore al business?
Secondo Gartner, che riconosce tre principali declinazioni - efficienza del business, crescita del business e trasformazione del business -  l'IT Italiana, ancora molto legata all'efficienza, può assumere un ruolo di rilievo soprattutto nell'ambito della crescita del business e della trasformazione del business.
"Stiamo attraversando un periodo di transizione: si va dalla recessione alla ripresa, dall'efficienza alla produttività, dalle tecnologie on premise a quelle cloud. In questo scenario i Cio guidano questo  passaggio dell'IT dalla gestione delle risorse a un ruolo più decisivo  per il perseguimento dei risultati. Ci sono ancora ampi margini per migliorare e modernizzare il nostro Paese. L'IT però deve riuscire a sedersi al tavolo delle decisioni, senza perdere la diligenza nel controllare i costi e l'efficienza. La capacità di supportare il business definirà i requisiti per il successo dell'IT nel 2011 e le aspettative future" conclude Regina Casonato. 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter