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NetApp a prova di futuro

I data center evolvono verso un'infrastruttura It condivisa, flessibile ed efficiente. NetApp pensa di poter guidare questo processo. Annunciati una serie di nuovi prodotti. Presentata anche la soluzione FlexPod per Vmware, la prima declinazione dell'alleanza a tre Cisco, NetApp e Vmware.

Tecnologie
 E' un annuncio di grande portata quello che ha fatto NetApp a livello mondiale nei giorni scorsi, che, nei disegni della società, le consentirà di guadagnare quote di mercato e scalare le classifiche. "Il più grande annuncio di prodotti nella storia di NetApp che risponde alle trasformazioni in atto nel mercato, afferma Antonia Figini - alla guida della filiale italiana da inizio anno". "Molte aziende stanno rinnovando le proprie architetture informatiche e il modello a silos non è più sostenibile, prosegue: troppo complesso, costoso e rigido. Cambia il modo di concepire l'It e l'orientamento delle aziende guarda ad architetture più flessibili ed efficienti, in grado di tenere il ritmo dei  rapidi cambiamenti e abilitare processi di business".
netapp-a-prova-di-futuro-1.jpgEd è proprio in questo scenario evolutivo che si innestano i nuovi annunci di prodotti di NetApp, elementi cardine per la realizzazione di un'infrastruttura It condivisa, flessibile, efficiente e a prova di futuro. "E' uno concetto che nello storage non è ancora realizzato, sottolinea Antonia Figini; sono in molti a proporlo a livello teorico, e pochi quelli che hanno le capacità di svilupparlo a livello pratico. NetApp lo fa".
Le recenti novità riguardano nuove funzionalità del sistema operativo Data Ontap 8, sistemi storage di fascia media e alta, shelf Sas e unità a stato solido, un pacchetto integrato di gestione end-to-end. E, a conferma della partnership con Cisco e Vmware, avviata lo scorso gennaio, è stata presentata la nuova soluzione congiunta FlexPod per data center.
Entra nel dettaglio delle novità di prodotti Roberto Patano, Business Development Manager di NetApp Italia, che dice: "I Cio cercano di allineare l'IT al business, senza perdere di vista i budget. Non si pongono più la questione di trasformare o meno l'infrastruttura, questo è uno step superato; il probema da risolvere e come trasformare l'architettura nel modo più veloce e meno 'distruttivo' possibile".
Per questo i parametri presi in considerazione in fase di acquisto dell'infrastruttura It cambiano rispetto al passato, diventano fondamentali requisiti quali: la scalabilità, l'efficienza, il caching intelligente, l'architettura unificata; la sicurezza, in termini di affidabilità ma anche come garanzia della sicurezza dei dati di un'infrastruttura condivisa, le operazioni non stop, la creazione di policy per automatizzare i serivizi.
Tutte attività rese possibili da NetApp attraverso l'abilitazione di un'infrastruttura It condivisa, che risponde a requisiti di flessibilità ed efficienza costante. Un approccio vincente, a detta della società, che spinge le aziende clienti a scegliere NetApp rispetto ai concorrenti sia per l'offerta di un'architettura unificata sia per la qualità intrinseca delle tecnologie.  "In unico sistema operativo, identico dal modello entry level al quello enterprise, sono implementate funzionalità quali la deduplica e oggi anche la compressione de dati. Il  tutto su un'architettura unificata, che mette insieme anche gestione, protezione dei dati, connettività e protocolli."
Un'iniezione di nuovi componenti nell'offerta, quindi, che va a rafforzare la posizione di NetApp sul mercato. "NetApp, enfatizza Antonia Figini, è un'azienda giovane e dinamica, con solide basi, caratterizzata da una crescita continua. Opera nel mercato dello storage e della gestione dei dati, un ambito che sta vivendo un periodo di crescita intensa. NetApp vive un momento altrettanto intenso e con i nuovi annunci punta a diventare il primo fornitore di storage e nella gestione dei dati in Emea entro il 2012". 

[tit:I prodotti per un'infrastruttura unificata]
Come detto, sono numerose le novità introdotte dal vendor, sviluppate in un'ottica di maggiore efficienza e e gestione, minori consumi e maggior velocità dell'infrastruttura storage.
Alla versione 8 del sistema operativo Data Ontap sono state aggiunte alcune funzionalità, tra le quali spiccano la compressione dei dati, la mobilità trasparente dei dati e l'Unifid Connect, una funzionalità di connettività storage per tutti i protocolli che permette di incrementare l'efficienza e le performance e semplifica l'attività di gestione.
A livello di sistemi sono stati presentati tre nuovi modelli della serie Fas/V6200 e della serie Fas/V3200, nel primo caso per soddisfare le necessità di storage degli applicativi più esigenti e nel secondo per esprimere valore ed efficienza per i carichi di lavoro misti.
Accanto alla nota tecnologia NetApp Flash Cache la società ha introdotto nuove unità disco a stato solido (Ssd) al fine di offire una nuova opzione per i clienti. I nuovi Ssd possono eseguire un numero molto elevato di operazioni di input/ouput al secondo e funzionare con San e Nas senza la necessità di installare un gateway o un differente sistema storage.
La terza generazione di disk shelf basati su Sas da 2,5" presentata è invece più densa e veloce, consentendo di ottenere il 50% di efficienza energetica in più per unità rack.
Si colloca in ambito software l'annuncio della suite di gestione OnCommand per aumentare il controllo e l'ottimizzazione dello storage e favorire l'automazione delle attività. 

[tit:FlexPod per Vmware: il frutto di un'alleanza a tre]
Un attenzione a parte va alla soluzione modulare FlexPod per Vmware, la prima declinazione della collaborazione a tre avviata lo scorso gennaio tra NetApp, Cisco e Vmware. Si tratta di una soluzione preconfigurata, convalidata e unificata per data center, che mette a fattor comune il meglio dei tre mondi – Vmware per il software di virtualizzazione, Cisco per la parte di networking e server e NetApp per la componente storage - ideale per un target di aziende con un organico tra i 1.000 e i 1.200 utenti.
E' un'architettura dedicata, convalidata e standardizzata, testata nei laboratori delle tre aziende; una sorta di guida all'acquisto sviluppata per semplificare agli utenti il passaggio dalla virtualizzazione a un'infrastruttura cloud. Prevede un modello di supporto cooperativo e la distribuzione attraverso un ecosistema di partner selezionati, che devono essere certificati sui tre differenti ambienti. 
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