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CioNet Italia porta i Cio nel Web 2.0

Sull'onda dell'esperienza europea arriva in Italia il social network internazionale rivolto ai responsabili dei sistemi informativi. Alfredo Gatti, managing director, punta a circa 1000 aderenti entro il 2011; ad oggi ne conta 50, e dice: "Con Cionet l'eccellenza del Made in Italy entra in un network internazionale".

Tecnologie
Una comunità europea di Cio (Chief Information Officer) che interagisce utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione - gli strumenti Web 2.0 - per confrontarsi su temi tecnologici e di business e dare vita a una relazione che punta all'arricchimento reciproco. E' questo la strategia alla base di Cionet, la prima community di Cio europea, con all'attivo 1.465 membri, fondata nel 2005 in Belgio, presente in 6 paesi europei – Belgio (438 membri), Olanda (302), Spagna (241), Gran Bretagna (368) e da questo mese di giugno anche Francia (56) e Italia (50).
L'obiettivo per l'anno in corso traguarda i 2000 iscritti per arrivare a 4.000 alla fine del 2011.
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Un club esclusivo di Cio che si pone come un social network per una comunità privata, una sorta di 'Facebook per il mondo business': un'idea originale quella di Hendrik Deckers, il suo fondatore, che cerca di far dialogare figure che quotidianamente si trovano ad affrontare problemi simili pur provenendo da culture diverse. Un luogo in cui scambiare idee, confrontarsi, condividere e anche imparare, che utilizza i più moderni strumenti di tecnologia Web 2.0, e contempla anche momenti di confronto e scambio off line strutturati secondo un programma di eventi, roadshow, ricerche, seminari declinato su base annuale. Sul tavolo dei principali  temi trattati fino ad oggi: Cloud Computing, sicurezza, le frontiere oltre l'Erp e Social media.
"Il valore del network dipende dalla sua estensione, dal numero di membri che ne fanno parte ma soprattutto dalla capacità della community di fare network e di arricchimento reciproco, sottolinea Deckers". "Oggi più che mai, i Cio rivestono un ruolo sempre più strategico e complesso: devono stare al passo con l'innovazione tecnologica e rispondere alle richieste del board. Il confronto di conoscenze ed esperienze diventa quindi un momento di creazione di valore".
Fulcro del network è l'Advisory Board, un team ristretto di Cio presente in ogni paese, a cui spetta la definizione dei contenuti e delle discussioni da sviluppare sulla piattaforma Web e il programma delle iniziative.
Al network è possibile aderire solo su invito e sottostando a rigorosi requisiti:
un Cio con  un budget di 2 milioni di euro e uno staff di 20 persone oppure il responsabile dei sistemi informativi di una struttura che conta almeno 200 persone e un budget It di almeno 20 milioni di Euro.

[tit:Cionet arriva in Italia]
Per operare in Italia Cionet ha scelto come referente NextValue, società indipendente di ricerca e consulenza manageriale specializzata in IT, guidata da Alfredo Gatti, che assume la carica di Managing Director di Cionet Italia (in parallelo al ruolo di Managing Partner & Founder rivestito in NextValue).
cionet-italia-porta-i-cio-nel-web-2-0-1.jpg"Con Cionet l'eccellenza del Made in Italy entra in un network internazionale, afferma Alfredo Gatti. Cionet è un network unico in Italia. È una community di alto profilo, in quanto riunisce l'eccellenza dei Cio del Made in Italy; ha una valenza internazionale, è indipendente  e focalizzata sull'IT. Non ultimo il fatto che per il confronto, lo scambio e per fare business utilizza le tecnologie 2.0 combinandole però con una componente off line, di contatto diretto tra i membri".
L'ambizioso obiettivo di Alfredo Gatti è quello di raggiungere il migliaio di aderenti entro la fine del 2011. Solo un mese fa erano 12, oggi ne conta 50.  E in Italia, da una ricerca NextValue, risulta che i Cio che possono essere interessati all'iniziativa sono circa 2.300".
Due i principali requisiti valutati per la selezione dell'Advisory Board nostrano, la guida strategica del programma locale: figure di eccellenza e un tocco di made in Italy. Ed ecco che a bordo del ristretto circolo di decisori locali, presieduto da Enzo Bertolini, Cio di Ferrero sono saliti: Maurizio Brianza (BTicino); Stefano Catellani, (Caprari); Marcello Cordioli (Permasteelisa); Augusto Fedriani (Costa Crociere); Giovanni Hoz (Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza); Paolo Magnani, (Dhl); Francesco Nicastro (Coesia Group); Luigi Pignatelli (Saralee); Adriano Riboni (Sanofi Aventis).
Enzo Bertolini, neo Presidente dell'Advisory Board di Cionet Italia,  ha alle spalle un lunga militanza nell'ambito IT. "In 18 anni di Ferrero ho visto tutte le angolazioni di questo mondo, racconta. Ho aderito all'iniziativa Cionet in Italia, che punta a rendere più produttivo il confronto tra Cio, per il carattere internazionale dell'iniziativa, perché ritengo stimolante il ricorso all'utilizzo di strumenti tecnologici come il Web 2.0 combinati a un'intensa attività  di eventi e incontri e per il fatto di poter valorizzare la leadership italiana a livello internazionale". "Penso che il successo dell'iniziativa, prosegue Bertolini, risieda soprattutto nella capacità di favorire un dibattito che si snoda su elementi quali la concretezza aziendale e la credibilità".
Il profilo dell'aderente al "club dei Cio 2.0 italiano" è quello delinato a livello internazionale: Cio e IT manager, ma anche Business Partner, questi ultimi rappresentati da amministratori delegati  o direttori di business unit. E saranno proprio i Business Partner, vendor di tecnologia ma anche system integrator, a fare da sponsor al network. Potranno cioè partecipare all'iniziativa, prendendo parte agli scambi e alle discussioni – le attività di vendita sono invece bandite - e quindi trarre beneficio dal confronto di valori, conoscenze ed esperienze. Cionet Italia sta proprio lavorando su una "short list" di possibili membri.
Spetterà a Cionet Italia supportare l'Advisory Board e la Community, coordinandone e organizzandone le attività, così come garantire il rispetto delle norme della community stabilite da Cionet a livello internazionale.
L'Advisory Board italiano ha già stilato un programma di attività e iniziative, in cui ad oggi rientrano il primo Summit annuale, a calendario il 30 giugno 2011, quattro eventi specifici (per un target di circa 30 Cio (21 ottobre 2010, 16 dicembre 2010, 10 marzo 2011, 12 maggio 2011), la partecipazione ad eventi pianificati dalle altre realtà Cionet negli altri paesi ma soprattutto al Summit internazionale Cionet in programma i prossimi 17-18 febbraio a Bruxelles.
E il tema su cui l'Advisory Board italiano ha posto la propria attenzione oggi è quello della gestione della trasformazione dell'IT su scala internazionale e della liberazione delle risorse e competenze per fare innovazione.
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