Per la società l'Italia è una country di riferimento nel panorama europeo. Ambiziosi gli obiettivi di crescita per il secondo trimestre dell'anno. Intanto la nomina del country manager è prossima. Anthony O'Mara, vice president Emea, Middle East & Africa, ne parla a ImpresaCity.
Il nome del country manager della filiale italiana di Trend Micro sta per essere svelato. Lo sostiene
Anthony O'Mara, vice president Emea, Middle East & Africa di Trend Micro, di recente a Milano proprio per la ricerca della figura professionale in questione: "Il profilo della persona che cerchiamo è ben chiaro; siamo a buon punto nella ricerca con
una rosa ristretta di candidati". L'Italia è un paese di riferimento per la società che
sta proprio spingendo l'acceleratore sull'Europa, focalizzando gli
investimenti su iniziative relative al canale distributivo, con investimenti e attività specifiche. "
L'attenzione al canale è sempre alta, per questo mettiamo in campo iniziative sempre più mirate, prosegue O'Mara, che tengono conto dei cambiamenti in atto e guardano ai nuovi modelli di business".
L'intento di O'Mara è quello di passare un messaggio di tranquillità e fiducia alle aziende italiane, confidente del fatto di poter continuare a crescere nel
mercato di rifermento delle aziende mid-market: "Anche nel periodo di dura crisi che ha investito il mercato, dice,
Trend Micro ha continuato a investire, non ha effettuato tagli di personale e prevede di continuare a farlo. E' una società fortemente
focalizza su un mercato in crescita come quello della sicurezza - e solo su quello - dove occupa una posizione di leadership.
I clienti devono stare sereni, così come i partner: pur estendendo lo spettro dell'offerta la società rimane focalizzata e continua a offrire margini consistenti".
E gli obiettivi che la società si è data per la seconda metà dell'anno esprimono tutta
l'intenzione di accelerare il ritmo della propria crescita: "
Nel secondo semestre del 2010, enfatizza O'Mara,
contiamo di crescere a doppia cifra in Europa e in Italia". E per raggiungere questi obiettivi il
canale avrà un ruolo fondamentale: "I
partner devono avere una vista più ampia, dichiara O'Mara:
devono essere in grado di guidare la base clienti a orientarsi di fronte al nuovo spettro di offerta che spazia fino al consumer (di recente la società ha lanciato la soluzione Titanium per la sicurezza dei netbook),
con nuove modalità di erogazione:
sicurezza on premise, software as a service, virtualizzazione e cloud computing. I rivenditori non devono preoccuparsi delle diverse modalità di erogazione dell'offerta ma
devono essere capaci di portarla sul mercato nel miglior modo, avendo sempre più una ‘user prospective'".
Per questo
il Partner Program subirà dei cambiamenti, sarà adeguato alle nuove istanze, e, come spiega O'Mara; "
dovrà diventare più ‘customizzabile', cioè adattabile alle esigenze dei clienti". Si ragiona su cluster di partner,
capaci di fare nuovo business ed essere proattivi nei confronti dei nuovi paradigmi quali la virtualizzazione e il cloud computing".
E sul fronte della tecnologia? "In termini di 'core tecnology' non cambia nulla, spiega O'Mara. Trend Micro si pone 'cross' a tutti i segmenti in termini di sicurezza,
continuando a proporre e-mail reputation, file reputation e Web reputation, caratteristica distintiva rispetto alla aziende concorrenti. E ora traguarda anche
i temi della virtualizzazione e del cloud computing, così come i
l mondo consumer e, chissà, forse in futuro quello del ‘mobile' (leggasi smartphone), non oggi però. Il mercato chiede innovazione e Trend Micro soddisfa questa necessità senza perde di vista il suo focus primario".
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