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SharePoint al centro della collaborazione Microsoft

Nella terza edizione della conferenza rivolta ai professionisti IT l'azienda spiega la strategia per passare alla nuova modalità di gestire le informazioni.

Tecnologie
L'importanza di SharePoint per Microsoft non è una novità, e una delle maggiori dimostrazioni di quanto la software house punti sugli strumenti di collaborazione e tutto il mondo che vi ruota intorno è SharePoint & Office Conference, la tre giorni milanese rivolta al mondo dei professionisti IT e giunta alla terza edizione.
"Abbiamo registrato oltre quattrocento partecipanti ai quali riserviamo tre giornate di incontri e dibattiti su come ottimizzare e gestire la piattaforma SharePoint – spiega Fabrizio Albergati, Responsabile Information Worker Business Group di Microsoft -. Di fatto, questo rappresenta il terzo passo del lancio dell'ondata di tecnologia Office 2010, dopo Windows 7 ed Exchange Server 2010".
sharepoint-al-centro-della-collaborazione-microsof-1.jpgIn attesa della nuova edizione del pacchetto di produttività personale, destinato nell'occasione proprio a perdere questa impronta in favore di un'ottica di collaborazione a tutto campo, al centro dell'attenzione resta quello che per Microsoft è destinato a diventare sempre più il centro nevralgico dei sistemi IT: "SharePoint rappresenta il collante per la gestione di documenti e siti Web – aggiunge Albergati -: l'unione tra la produttività individuale e le applicazioni aziendali". 
Da una parte, strumenti come Office utilizzati direttamente dagli utenti, spesso seguendo criteri personali e ignorando la maggior parte delle funzionalità, dall'altra i grandi applicativi aziendali (ERP, CRM, Business Intelligence, ecc.) dei quali l'utente ha una visione molto limitata. Un situazione cresciuta nel tempo in modo spesso caotico e dove per le aziende diventa sempre più difficile e costoso riuscire a mantenere il controllo.
È questa la chiave attraverso la quale Microsoft intende farsi largo nelle architetture di qualsiasi dimensione, dalla piccola azienda fino alla grande holding: "Con SharePoint intendiamo aiutare a cambiare il modo di gestire i documenti – riprende Albergati -: non più singoli lavori residenti su PC ma inseriti un contesto condiviso, dove comunque ciascuno mantiene la propria libertà d'azione ma si eliminano tutti i problemi e i costi legati ai passaggi manuali o via e-mail". 
Il passaggio non è dei più facili, ma dal punto di vista Microsoft le prospettive sia in termini di complessità sia dal punto di vista economico appaiono evidenti e lo saranno ancora di più nel corso dell'anno con l'avvento dei nuovi software: "Oltre a diventare prodotto per la presentazione dei dati di BI Microsoft attraverso il Web e collegare pagine a un ERP, stiamo completando l'offerta con il cloud computing – afferma Silvio Filippi, Manager di Office SharePoint di Microsoft -. Inoltre, nel 2010 un altro punto di forza diventerà la possibilità di costruire direttamente siti Internet"

[tit:Un approccio graduale]
La strada per indurre le aziende a seguire il percorso tracciato dalla casa di Redmond passa per un approccio graduale verso le potenzialità di SharePoint: "Forniamo due punti di ingresso, con una prima versione ridotta e gratuita, ma già con una stretta integrazione con Office – spiega Filippi -. Mentre la versione enterprise offre le funzioni di ricerca, la connessione con i sistemi di BI, gli ERP. È una vera e propria piattaforma applicativa aziendale con le funzionalità per integrare strumenti come IM, VoIP e tutta una serie di servizi collegati, attualmente gestiti con software diversi".
Come sempre in questi casi, gli esempi di successo in questo caso non mancano. Microsoft ha infatti voluto presentare pubblicamente i progetti realizzati da quattro realtà completamente diverse tra loro come Università di Bologna, Oikos, Atm Milano e Fiat Group. Progetti che meritano di essere analizzati singolarmente, ma con in comune l'aver saputo superare anche gli ostacoli meno tecnici ma più ardui: "Le aziende devono cambiare mentalità – sottolinea Filippi -: bisogna ragionare non più sulla produttività del singolo utente, ma su quella dell'intera azienda attraverso la condivisione, allo stesso modo con cui un sistema integrato per la produttività come l'ERP nel tempo è diventato un sistema integrato per la gestione aziendale. Questo comporta diversi cambiamenti nel modo di gestire l'informazione, ma in futuro sarà sempre più necessario".
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