Takayoshi Oshima, Chairman e Ceo di Allied Telesis Group, in Italia per un tour europeo, svela le strategie della società per il 2010 e anticipa alcune novità di prodotto. Obiettivo prioritario portare le tecnologie carrier in ambito enterprise.
Il networking è il mercato di elezione di
Allied Telesis; un mercato tecnologico in trasformazione, con in quale la società cerca di tenere il passo, allineandosi e anticipandone i trend principali. E' successo così, per esempio, quando ha colto la convergenza tra mondi prima distanti quali l'ambito enterprise, le reti metropolitane e quello dei carrier.
Oggi con il
crescere delle applicazioni ad alto consumo di banda, dal Voip al video straeming, di fatto
si è creata la convergenza fra le reti residenziali e quelle dei network aziendali. "Per questo motivo, ha sottolineato in un recente incontro
Takayoshi Oshima, Chairman e Ceo di Allied Telesis Group - in Italia per un tour europeo che lo ha visto impegnato a svelare le strategie e i progetti futuri della società - non è così raro riscontrare similitudini tra le richieste di questi mondi;
non ci sono più barriere e quindi la società ha cercato di
avvicinare le soluzioni sviluppate per il mondo carrier e dei service provider a quello enterprise."
Il messaggio che Allied Telesin vuole passare riguarda quindi
la transposizione della tecnologia carrier sull'ambiente enterprise, dove, pur vantando una diffusa presenza (in Europa l'enterprise pesa per circa l'80% e in Italia il 95%)
è confinato prettamente all'ambito networking. Di fronte al convergere di questi mondi il disegno è quello di avere una proposizione univoca che faccia leva su
un'alta resilienza, elemento su cui la società sta puntando per favorire questo passaggio.
Si tratta di una caratteristica, che, a detta della società, rivestirà un ruolo sempre più importante nel processo evolutivo delle reti già nel 2010. Il grosso lavoro fatto dalla società è stato quello di
portare la resilienza, percepita come un lusso costoso dai network management
a livelli enteprise, in abbinamento con
ridondanza minima, affidabilità e robustezza, ma anche facilità d'uso, il tutto a costi convenienti. Allied Telesis è riuscita a far ciò eliminando la necessità di link ridondanti e dell'infrastruttura e proponendo una soluzione di rete attiva e robusta.
"Così come nel 2009 abbiamo adottato un approccio sensibile orientato al risultato, per portare sul mercato una gamma di soluzioni a basso consumo, ha spiegato Oshima, crediamo che
il 2010 sarà l'anno in cui emergerà il bisogno di una reale soluzione che è, per sua definizione, economicamente efficiente, in quanto totalmente attiva".
[tit:Più forte e presente in Europa]
La società forte nel Nord Europa soprattutto in ambito dei service provider, nel telco e nelle utilities, da fine 2008 sta
cercando di estendere la sua presenza in Europa.
L'obiettivo è
facilitare l'evoluzione di reti intelligenti, sviluppando soluzioni che assicurino continuità nel futuro e ed estendano la serie di
prodotti x900 e x600, al fine di
realizzare una gestione della rete sempre più efficiente, sia al centro che alla periferia.
"In Europa l'obiettivo di Allied Telesis è di diventare molto più forti e presenti, ha enfatizzato Oshima. Stiamo lavorando intensamente nella ricerca e sviluppo anche in questo periodo, e
puntiamo al software, a differenza di altri vendor di networking (e qui il riferimento va a Cisco) che si focalizza sull'hardware".
"Il futuro è nella fibra ottica, dall'ufficio centrale a cliente, con un approccio "fiber to the home". La società ha condotto un lavoro a livello europeo per
individuare alcuni mercati verticali (circa una decina) su cui focalizzarsi.
Tra questi: education, hospitality, trasporti, PA, aziende private che hanno filiali nel mondo, e soprattutto istituti finanziari e retail. L'idea è quella di indirizzare un nuovo mondo per le aziende di taglio medio.
[tit:I prodotti che verranno e i partner]
Sul fronte dei prodotti l'azienda è impegnata nello sviluppo e nella realizzazione di diversi prodotti: sul lato carrier sta lavorando a una
nuova famiglia di apparati Next Generation Network, a una
famiglia Full Gigabit to home e ha in previsione per il secondo trimestre del 2010
il lancio di una macchina disegnata per l'enterprise e i carrier a chassis. Si tratta della famiglia
SwitchBladex3100, completamente ridondata, dotata di un doppio engine, 7 unità rack, 12 slot chassis, Power supply multipli, che opera attraverso 40 porte Ethernet a 10 Gigabit.
Tra i
quattro beta site in Europa ne figura anche un italiano.
Nel muoversi sul mercato la società si affida
anche ai parter. Per agevolare la loro attività la società ha realizzato
un'iniziativa che si colloca nell'ambito dei Professional Services: un Global Service Portal, per effettuare attività di diagnostica in rete in remoto. Il servizio di Remote Network Management prevede due livelli di partnership: una con Ibm e alcune partnership locali per aiutare i partner a fornire servizi di questo tipo.
In Italia la società opera attraverso
sei distributori, 250 system integrator e 10 venditori diretti che seguono il canale e anche l'utente finale.
La società ci tiene a non spostare il confine tra vendor e system integrator; come vendor ricopre il ruolo dello specialista della rete, il sistem integrator porta le competenze specifiche di mercato e consulenziali.