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Red Hat a passi decisi sulla strada della virtualizzazione

Una strategia e una roadmap che via via prendono forma in un'offerta che combina nel sistema sistema operativo, una tecnologia di virtualizzazione e tool di gestione. Dopo l'annuncio a settembre di Red Hat Linux 5.4 sono questi i giorni dell'annuncio di Red Hat Enterprise Virtualization for Servers. Per il 2010 si attende il prodotto Red Hat Enterprise Virtualization for Desktops, oggi in beta privata.

Tecnologie
La virtualizzazione è un componente chiave all'interno della strategia di Red Hat; attraverso di essa l'azienda punta a fornire ambienti di cloud computing flessibili con la possibilità di implementare qualsiasi applicazione, in qualunque luogo, in qualunque momento. E' una delle priorità che l'azienda si è data per il presente e il prossimo futuro accanto a middleware e cloud computing, le altre due direttrici su cui si snoda l'evoluzione tecnologica della società.
Come ha spiegato Navin Thadani, Senior Director Virtualization Business di Red Hat, di passaggio in questi giorni a Milano: "E' questo un momento positivo per la virtualizzazione, in particolare quella dei server. Il fenomeno sta prendendo piede, ma c'è ancora molto da fare. Si pensi che al mondo solo il 10-12% dei server è virtualizzato. L'adozione di tecnologie di virtualizzazione è comunque in rapida crescita ma molti clienti devono ancora implementarla a livello aziendale e in ambienti mission-critical". E ha proseguito: "E' una tecnologia che ha costi ancora troppo alti. Red Hat lavora per offrire soluzioni di virtualizzazione scalabili, sicure, performanti e cost effective. Al contempo presta molta attenzione al supporto delle applicazioni enterprise dell'ecosistema di Isv  con il quale vuole essere allineata".
Tappe salienti dell'entrata decisa di Red Hat nel mercato della virtualizzazione sono stati nel marzo 2007 il lancio di Red Hat Enterprise Linux 5, che integra questa tecnologia nel sistema operativo e l'acquisizione di Qumranet del settembre 2008, che ha portato in dote le tecnologie Kvm, SolidICE/Spice e di management. 
Lo scorso febbraio la società ha fatto un ulteriore passo lanciando la strategia aziendale relativa alla virtualizzazione,  pensata per assicurare un'infrastruttura sicura, gestibile e ad alte prestazioni per l'impresa, dai datacenter ai cloud interni ed esterni. E come parte della strategia volta a fornire ai clienti un set di soluzioni di virtualizzazione che permettono di gestire i workload su un'unica infrastruttura comune, Red Hat ha annunciato la gamma di prodotti Red Hat Enterprise Virtualization, basata su quattro componenti principali, che la società sta via via rendendo disponibili: Red Hat Enterprise Linux, Red Hat Enterprise Virtualization Manager for Server ,Red Hat Enterprise Virtualization Manager for Desktop, Red Hat Enterprise Virtualization Hypervisor

[tit:Un percorso a tappe]
Lo scorso settembre la società ha presentato Red Hat Enterprise Linux 5.4, considerata la base del portafoglio di soluzioni Red Hat Enterprise Virtualization. Si tratta di una release che offre maggiori funzionalità di virtualizzazione con l'integrazione della tecnologia Kvm (Kernel-based Virtual Machine) e della Intel Virtualization Technology per Direct I/O (Intel VT-d) e I/O Virtualization (PCI-SIG IOV), permettendo a più macchine virtuali presenti su una piattaforma basata su processore Intel Nehalem (Xeon 5500 Series) di condividere direttamente dispositivi di input e output. Per quanto riguarda Red Hat Enterprise Linux la direzione strategica dello sviluppo futuro si basa su Kvm;  Red Hat vuole proporsi come vendor di virtualizzazione che si avvale di tecnologia sviluppata come parte integrante del sistema operativo Linux. Implementazioni esistenti basate su Xen continueranno a essere supportate per l'intera vita di Red Hat Enterprise Linux 5 e Red Hat fornirà strumenti e servizi per consentire ai clienti di migrare dalle attuali implementazioni Red Hat Enterprise Linux Xen a Kvm.
In questo mese di novembre la società ha presentato Red Hat Enterprise Virtualization for Servers, una soluzione che combina un hypervisor standalone a funzionalità di  gestione.
Il nuovo elemento della gamma, Red Hat Virtualizarion for Servers comprende; un hypervisor leggero, standalone progettato per ospitare server e desktop virtuali Linux e Microsoft, una una base di virtualizzazione per implementazioni cloud e altri ambienti IT dinamici. La tecnologia Kvm consente all'hypervisor di offrire prestazioni e sicurezza associate alla tecnologia di condivisione della memoria rendendo possibile un consolidamento più efficiente del guest e funzionalità enterprise quali la migrazione ‘live'; una piattaforma per configurare, gestire e organizzare server virtuali Linux e Microsoft Windows. Con funzionalità di gestione strumenti di ricerca e grouping, Virtualization Manager permette di controllare gli ambienti virtuali. L'hypervisor può essere adottato come bare metal standalone (incluso) o come host su Red Hat Enterprise Linux 5.4 o versioni successive (acquistato separatamente) e gestito con Red Hat Enterprise Virtualization Manager for Servers.
Attualmente è in beta privata il prodotto Red Hat Enterprise Virtualization for Desktops e sarà reso disponibile nel 2010. Si tratta di un nuovo sistema di gestione per i desktop virtuali in grado di offrire, a detta della società, un ottimo rapporto costi-prestazioni in ambito VDI, per desktop basati sia su Linux e Windows, sulla base di SolidICE di Qumranet e della tecnologia di rendering remoto Spice.
E proprio riguardo i costi della virtualizzazione Red Hat rende disponibile sul sito un calcolatore on line in grado di calcolare il Tco (Total cost of ownership)."Servendosi di questo strumento, ha sottolineato Thadani, è possibile verificare quanto i prodotti di virtualizzazione di Red Hat siano molto più economici di quelli di Vmware ( in certe situazioni di circa 7 volte) e di quelli di Microsoft ( di circa 3 volte)." 

[tit:I partner "virtualizzati"]
La società ritiene che l'annuncio di Red Hat Enterprise Virtualization for Servers possa aiutare i partner a fornire ancora maggiore valore ai clienti finali. 
Secondo Red Hat la virtualizzazione è un'opportunità che i partner e clienti non possono sottovalutare
Nello specifico i  partner di canale possono andare incontro ai propri clienti assistendoli nelle fasi di implementazione, configurazione e consulenza dei server virtuali, per consentire alle aziende, soprattutto le Pmi,  di ridurre la proliferazione dei server, i costi di manutenzione ed energia e aumentare le prestazioni.
Anche in Italia, i partner si stanno muovendo per cogliere l'occasione della virtualizzazione e sfruttarla al massimo. "Le procedure per l'abilitazione alla commercializzazione di Red Hat Enterprise Virtualization sono già iniziate", ha spiegato Antonio Leo, Senior Channel Manager di Red Hat. "Abbiamo messo a punto un calendario di corsi per facilitare la certificazione e la qualificazione del nostro canale; desideriamo, infatti, contare sempre più su partner specializzati su soluzioni verticali. In particolare, per l'Italia abbiamo iniziato a lavorare con un primo gruppo di partner che diventeranno, in tempi molto stretti, specialisti nella nostra soluzione di virtualizzazione – Rhev ".  
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