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COM-PA: bisogna comunicare i fatti concreti

COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al Cittadino e alle Imprese, in corso alla Fiera Rho-Milano, è stato inaugurato dal Ministro Renato Brunetta, che ha affermato: “La comunicazione di scena a COM-PA, è elemento fondamentale, a patto che parta da azioni concrete, informi sulle iniziative realizzate e non sia un solo esercizio di narcisismo autoreferenziale”.

Tecnologie
Un’occasione per le Pubbliche Amministrazioni di presentare i propri progetti di comunicazione e i casi di eccellenza raggiunti, misurandosi con i cittadini e le imprese, ma anche momento di incontro tra i professionisti del settore, studenti e cittadini per confrontarsi sui temi attuali della comunicazione di pubblica utilità.
E’ questo COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al Cittadino e alle Imprese, in corso in questi giorni alla Fiera di Rho-Milano: una tre giorni ricca di incontri, convegni e relazioni.
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Ad aprire i lavori il 3 novembre
, nella sessione plenaria della mattinata, il Ministro Renato Brunetta, che ha esposto le realizzazioni fino ad oggi portate avanti dal Ministero che guida, così come hanno fatto Roberto Formigoni, Letizia Moratti e gli altri partecipanti all’evento.
Filo conduttore della tavola inauguraleil ruolo strategico della PA per il rilancio del Paese; PA che che deve poggiare su un sistema di comunicazione efficace ed efficiente

[tit:Una PA che cambia: parola del Ministro Brunetta]
“La Pubblica Amministrazione è arrivata a un punto di flesso, un cambiamento non in via gerarchica e verticalizzata ma orizzontale che parte da una spinta dal basso. Stiamo arrivando a una sinergia forte tra gli attori in campo che porterà a voltare pagina. È un cambiamento positivo, che va in direzione del cittadino. E in questo contesto, la comunicazione di scena a COM-PA diventa elemento fondamentale, a patto che parta da azioni concrete, informi sulle iniziative realizzate e non sia un solo esercizio di narcisismo autoreferenziale”. Con queste parole il Ministro Renato Brunetta ha aperto il 3 novembre scorso la sedicesima edizione di COM-PA alla fiera di Rho-Milano,in chiusura oggi.   

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La focalizzazione del Ministro è andata subito su fatti concreti. “Innovazione e riforme nella PA- Cose fatte”. E proprio da questo punto, dalle iniziative avviate e in parte realizzate fino ad oggi che il Ministro Brunetta ha incentrato il suo intervento. “E’ una comunicazione quella che riguarda la PA a cui devono corrispondere i fatti, ha affermato Brunetta”. “Quando sono arrivato, ha spiegato, il cambiamento nella PA era già in atto; io ho cavalcato questo processo e l’ho catalizzato, mettendolo in rete e in sinergia, facendolo diventare un’esperienza comune”.
Sono numerose le iniziative messe in campo dal Ministero guidato da Brunetta per diffondere l’innovazione e migliorare il rapporto tra PA, cittadini e imprese.Tra queste:
- Operazione trasparenza: Conoscere per dare fiducia. L’operazione è partita dalla pubblicazione dei dati sulle consulenze della PA che ammontano a 2,5 miliardi di Euro. “Sono consulenze sia buone che meno buone, ha sottolineato Brunetta, alcune di carattere clientelare. Stiamo lavorando per eliminare quelle che non danno valore”. Con la Legge 69 si sono pubblicati i curricula dei dirigenti di tutta la PA. Entro la fine dell’anno circa 190 mila CV dei dirigenti della Pac e Pal saranno consultabili on line;
- Reti Amiche: La PA vicina a te. “Sono strategie per ‘bypassare’ le inefficienze della PA tradizionale. Si tratta di un meccanismo messo in atto utilizzando reti parallele, dotate di strutture telematiche - per esempio tabaccherie, poste, banche, presto anche farmacie - per distribuire i prodotti forniti dalla PA attraverso un terminale con il supporto di una persona. “È un servizio pay-per-use, ha spiegato Brunetta, che estende la quantità distributiva degli sportelli dal punto di vista temporale e spaziale, in competizione con la PA, che vuole stimolarla a fare di più e meglio”.
L’iniziativa Reti Amiche sta estendendosi anche alle aziende, Reti on the Job;  proprio il 3 novembre il ministro Brunetta si è recato ad aprire il servizio presso Ibm e Mediaset. L’obiettivo, inoltre, è di estendere l’iniziativa anche alle abitazioni  private, cosa fattibile quando arriverà la Posta Elettronica Certificata a casa dei cittadini.
- Linea Amica: la PA che ti ascolta (803001 da telefono fisso; 06 82881 da cellulare, www.lineaamica.gov.it). E’ l’iniziativa che punta a mettere in rete tutti i contact center della PA, per avere una piattaforma Voip comune. Ogni giorno si ricevono una media di 300-400 mila contatti. “Stiamo lavorando alla standardizzazione di questo processo e alla creazione di una banca dati di domande e risposte. Il tutto sarà implementato nel 2010”.
-Linea dell’e-goverment: l’amministrazione della tua parte. Il 4 novembre è stata annunciata la digitalizzazione dell Tribunale di Roma.
- S.A.@T. Servizio Anticorruzione e trasparenza: La trasparenza uccide la corruzione. “E’ un sistema che funziona, ha commentato il Ministro, e così ogni funzionario dovrà sottoscrivere un protocollo per la anticorruzione e la trasparenza”.
- Mettiamoci la faccia: valuta la tua PA. Un modo per esprimere giudizi sul servizio fornito dalla PA, che utilizza la formula degli emoticon. Ad oggi sono state avviate 300 sperimentazioni in tutta Italia.
- Smart Inclusion: Riguarda la fornitura da parte della PA ad alcuni reparti di oncologia pediatrica di sistemi di collegamento a scuola, famiglie e al mondo esterno. Entro il 2010 l’obiettivo è di fornire di questi sistemi tutti i reparti di oncologia pediatrica.
- Burocrazia diamoci un taglio;
- Magellano;
- Italia degli innovatori: Il Dna che non si perde
. L’obiettivo è supportare i piccoli innovatori per andare a Shangai.
- Posta Elettronica Certificata: La raccomandata dal tuo computer. Da gennaio 2010 sarà distribuita la PEC gratuita a tutti coloro che ne faranno richiesta. “In questo modo, ha sottolineato Brunetta, daremo il via alla vera rivoluzione della PA.” Sono già in corso sperimentazioni presso Aci e Inps. Da gennaio diventerà universale.
- Nido Pa: La PA vicino alla famiglia. Il progetto è relativo alla creazione di nidi nella Pal e nella Pac; nel 2010 saranno stanziati 60 milioni di Euro e l’obiettivo è quello di raggiungere 100 mila posti bambino entro un decennio.
- www.riformabrunetta.it: il portale della riforma. La riforma (il decreto 150, costituito da 80 articoli), pubblicata lo scorso sabato, entrerà in vigore il 15 novembre. Il 16 sarà presentato il portale della riforma, in cui settimanalmente si potranno trovare informazioni sullo stato di attuazione della riforma.
“La Pa, ha detto Brunetta, può essere il settore trainante del recupero complessivo di produttività del Paese. Può essere considerata una grande riserva di produttività inespressa. Quel che manca è il sistema di incentivi e disincentivi che proviene dall’esposizione a un vero mercato. E’ proprio questo sistema che il governo è chiamato inanzittutto a costruire, perché la pressione competitiva venga effettivamente percepita dalla PA e si traduca in un incentivo ad attuare un grande salto di efficienza e produttività che la porti vicino ai livelli del settore privato.A questo obiettivo sono mirare le azioni di questo Ministero, dalla riforma della PA alle iniziative sopraccitate.” 

[tit:Lombardia: Regione, Provincia e Comune di Milano] 
“La comunicazione è un tema sempre più strategico nella Pubblica Amministrazione, ha affermato Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. E’ una comunicazione che deve favorire lo sviluppo del sistema da noi amministrato in tutte le sue dimensioni. Alcune leggi e decreti hanno impresso una forte accelerazione e determinato un salto di qualità allo sviluppo della PA. Sono leggi che impongono che ogni Amministrazione Pubblica si misuri attraverso concetti di efficienza e trasparenza”.

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Ma quali i fatti concreti della Regione Lombardia?
Solo alcuni esempi: si parte da una legge del Corecom del 2003  volta ad assicurare il pluralismo; un’amministrazione che rende effettiva la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni. “Non è uno slogan, ha sottolineato Formigoni. E’ un modo di porsi, basandosi sul principio della condivisione. E la comunicazione della PA deve inserirsi in un percorso virtuoso e condiviso. Comunicare è condividere, informare, semplificare. E la spesa in comunicazione è un investimento per aumentare l’efficienza del sistema”.
Semplificare significa ridurre il numero di decreti e leggi. La Regione Lombardia è passata da un impianto costituito da 2000 leggi a uno basato su 500, attraverso l’adozione di testi unici e l’eliminazione di norme passate di utilità.
In Regione Lombardia la rivoluzione è già in atto, ha detto Formigoni. La Regione sta mettendo tutto su Internet: aiuti articolati per la Scuola (250 mila studenti); Buono per le famiglie; Bando Innova Retail; Piano Casa; Newsletter Noi Sanità; una campagna video su Facebook; WebTv per il Turismo. Da non dimenticare la Carta Regionale dei Servizi, per disegnare il profilo sanitario del cittadino”.
“Milano ha la vocazione alla comunicazione, ha dichiarato Letizia Moratti, Sindaco di Milano. L’obiettivo delle Istituzioni è quello di avvicinarsi al cittadino, semplificando le procedure, rinnovando la cultura”.
Cosa ha fatto il Comune di Milano? In primis ha semplificato l’accesso ai servizi. Da 16 call center è passato a un unico sistema integrato (020202), operativo dal 2007, 24x24x7x7, un servizio a cui accedere in modalità diverse (multicanale), che consente al cittadino di effettuare differenti attività: fare i certificati, sbrigare in via elettronica alcune pratiche amministrative.
Da segnalare poi servizi di teleassistenza per alcune fasce di età (per esempio assistenza continuativa per 5.000 anziani over 70), il  Portale per pagamenti on line e alcuni servizi decentrati sul territorio (Milano semplice) erogati dal Comune con modalità più ‘friendly’.
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E anche la Provincia di Milano porta avanti progetti importanti di comunicazione
. Si va dai Contact Point Multicanale (Cpm), che permettono ai  cittadini di accedere con facilità ai servizi erogati, all’iniziativa Giunte Aperte - le giunte vengono svolte a porte aperte, in modo che anche i cittadini possano prendervi parte. In Provincia vi è la concezione di una comunicazione tempestiva, trasparente, condivisa, innovativa dal punto di vista tecnologico, e sopratutto partecipata. 

[tit:Punti di vista]
E gli interventi dei partecipanti alla tavola inaugurale hanno guardato in particolar modo al contributo che la PA può dare alla crescita del Paese. “La PA come struttura di servizio è un  ritornello obsoleto, ha sostenuto Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università Iulm e presidente del Comitato di Programma di COM.PA 2009. Il sistema PA è un momento fondativo del sistema Paese. E per rendere operativo questo concetto è importante evidenziare le cose fatte, le buon pratiche in funzione di ciò che c’è ancora da fare”. “La PA, ha proseguito Puglisi, necessita di coordinare le attività dello sportello, richiede professionalità della comunicazione, che devono arrivare dalle università. Anche il sistema Università è chiamato in campo ed è funzionale al Paese, al servizio di chi lo utilizza e fruisce più che di chi lo gestisce”.
E Giuseppe Colosio, direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ha sottolineato l’importanza di trasformare il sistema amministrativo scolastico come leva per lo sviluppo della Regione. “La PA, ha affermato deve essere sempre più costituita da servizie meno dalla carta. Occore superare il gap di di assenza dei giovani nella PA scolastica”.
Carlo Flamini, Presidente del Formez, ha posto l’accento sul fatto che la comunicazione deve essere effettivamente al servizio del cittadino. “La PA cerca di comunicare non solo in modo istituzionale e autoreferenziale; deve essere una comunicazione interattiva, tematica e promozionale, che mette al centro il cittadino. Un cittadino che deve destreggiarsi con facilità nelle pieghe della PA sfruttando al massimo le tecnologie”.  
La qualità della PA è funzione anche degli interlocutori. E’ questa l’idea di Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda. “Il funzionamento della PA è condizione per creare sviluppo; occorrono regole nuove e semplici. Assolombarda, che impatta quotidianamente con la PA, ha una percezione positiva del ruolo della PA. La buona amministrazione della PA dipende anche da noi”.
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