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Cisco porta la sicurezza nel cloud computing

Collaborare in sicurezza anche a fronte dell'utilizzo di tecnologie mobili e interattive. Introdotte novità al portafoglio, estendendo il cloud anche alla sicurezza aziendale.

Tecnologie
Servizi di sicurezza nel cloud computing. È il più recente tassello della strategia di Cisco verso la Collaborazione 2.0.
La collaborazione è il filo conduttore della strategia di Cisco, sia all'interno che all'esterno delle aziende, nevralgica per far fare un salto quantico sui livelli di produttività, che vede nella Rete la piattorma di riferimento per favorire esperienze di collaborazione sicure e affidabili.
Una collaborazione che trova nel modello dell'IT as a service basato sul cloud computing, con le sue caratteristiche di agilità e ubiquità, un importante abilitatore.
Cisco ha intrapreso il viaggio del "IT as a service" nel marzo del 2007 con l'acquisizione di WebEx, per un valore di circa 3 miliardi di dollari; un'operazione che le ha consentito di portare a casa un'infrastruttura globale, che si articola su una piattaforma di riferimento per l'erogazione di applicazioni in modalità as a service.
Da allora l'infrastruttura è stata revisionata in termini di sicurezza per essere a tutti gli effetti "Cisco Powered Network". È una rete globale che si estende su otto data center, che conta ogni giorno circa 200 mila partecipanti a meeting virtuali (che diventano 10 milioni al mese) e che risponde a requisiti di affidabilità con livelli di garanzia del servizio elevati.
"Le aziende guardano con interesse alle potenzialità del Saas, che abilita nuovi modelli di business interattivi, ha spiegato Roberto Mircoli, manager of Business Development, Cisco Italy; al contempo non vogliono perdere il controllo e il presidio sulla gestione delle policy, l'affidabilità e la qualità dell'esperienza degli utenti. Diventa quindi importante estendere il cloud anche a beneficio della sicurezza aziendale. Per questo Cisco ha sviluppato una nuova offerta di soluzioni e servizi di sicurezza che ampliano la proposizione societaria e potenziano l'infrastruttura di sicurezza della rete e la distribuzione di servizi di sicurezza nel cloud computing, per consentire alle aziende di collaborare in tranquillità".
Le novità in quest'ambito includono nuovi prodotti e servizi per mettere i clienti nelle condizioni di difendersi contro le le minacce, indipendentemente dal luogo in in cui si connettono e comunicano. 

[tit:Interpretare e anticipare i momenti di discontinuità]
In un mondo che cambia velocemente Cisco si è fatta interprete delle transizioni del mercato. Dalla convergenza tra voce/dati/video di fine anni 90 all'integrazione delle reti, alla Rete come piattaforma di comunicazione per arrivare fino a oggi alla Collaboration e a strumenti di nuova generazione sulla Rete per abilitare nuove esperienze in ottica 2.0.
"Cisco, ha sottolineato Mircoli, sta al passo coi cambiamenti del mercato; li interpreta e anticipa. È  questo un momento di forte discontinuità tecnologica, che va visto come una grande opportunità".
Anche nell'ambito della sicurezza Cisco ha cercato di comprendere i  momenti di discontinuità. Circa 10 anni fa ha guidato l'evoluzione della sicurezza dall'ambito del software a quello delle reti, attraverso l'ingegnerizzazione di appliance; la fase successiva ha previsto l'integrazione di funzionalità di sicurezza virtualmente in ogni apparato di rete per spingersi fino a oggi, momento in cui si sta affermando il paradigma della sicurezza as a service.
Cisco ha stimato che nell'arco di 3-5 anni, il settore della Collaboration avrà un valore pari a 34 miliardi di dollari, quello della sicurezza raggiungerà i 17 miliardi, per un mercato pari a circa 50 miliardi di dollari di cui 19 derivanti dalla modalità Saas.
"Ad oggi il business dell'IT as a service non ha un peso ancora così significativo sul risultato complessivo della società, ha commentato Mircoli; però i tassi di crescita che riporta anno su anno rispetto alla modalità di fruzione on promise sono molto interessanti, di quattro-cinque volte superiori".
Cisco non privilegia una modalità di fruizione rispetto all'altra, assume una posizione equidistante, ci tiene a sottolineare Mircoli. Cerca solo di assecondare i trend  del mercato e adeguarsi alle specifiche richieste dei clienti.
Oggi la società svela i primi due tasselli di una visione di "everything as a service": CiscoWebex Collaboration Cloud, che rende disponibili esperienze di collaborazione all'interno e tra le aziende; Cisco Security Cloud che eroga servizi di sicurezza, esportando la security verso cloud in cui operano gli utenti. Cisco WebEx Collaboration Cloud è una rete che utilizza un routing intelligente basato su location, ampiezza di banda e disponibilità per fornire bilanciamento del carico a livello globale, backup dei dati senza interruzioni, audio e video per applicazioni collaborative, incluse audio e videoconferenze, instant messaging e condivisione di spazi di lavoro virtuali. Con questo annuncio Cisco introduce Cisco WebEx Collaboration Cloud per SaaS.
Cisco Security Cloud Services è un approccio che prevede l'erogazione della sicurezza come servizio, che combina i servizi di reti e applicazioni diverse, unendo la rete cloud a quella aziendale, per abilitare una collaborazione sicura.
Security Cloud supporta i sistemi IronPort Hosted Email Security Services e Global Collaboration, una tecnica che potenzia i servizi di sicurezza.  

[tit:Il perimetro aziendale non esiste più]
"Oggi non esiste più il perimetro aziendale. Le tecnologie per la mobilità e la collaborazione ridefiniscono i luoghi i tempi e le modalità con cui si conduce il business. I dati e le informazioni seguono le persone, e di conseguenza la sicurezza deve fare altrettanto, ha commentato Marco Misitano, Business Development Manager - Secuirty & Video Sureillance Cisco Italy. Occorre effettuare un lavoro più raffinato per offrire la sicurezza a un'utenza mobile e  proteggere i contenuti. Cisco permette la collaborazione sicura, con elementi pervasivamente distribuiti su un'infrastruttura di rete e abilita l'erogazione di servizi e contenuti su rete e dispositivi protetti".
Il nuovo modello di sicurezza  così concepito si declina in tre principali elementi:
- Threat Intelligence, che offre un'infrastruttura di security intelligence,  che utilizza un sistema di tracciamento delle minacce per effettuare correlazioni globali e sofisticate e fornire aggiornamenti in modo automatico ai clienti e best pratice.Tra le novità di prodotto in quest'ambito rietrano: Cisco IPS (Intrusion Prevention System) Sensor Software versione 7.0, che incorpora il Global Correlation per trasformare i dati globali relativi alle minacce e catturati da una serie di sensori (700 mila)  in aggiornamenti dinamici e intelligenza contestualizzata e applicabile. Con l'integrazione di Global Correlation nella soluzione IPS di Cisco l'intelligenza di Cisco nell'elaborazione delle minacce è stata integrata in un sistema basato su policy attuabili con collaborazione e risposta telemetrica in tempo reale. E poi: il software Cisco ASA 5500 Series versione 8.2 e il nuovo Botnet Traffic Filter per identificare i client infetti  utilizzando le informazioni provenienti dal Cisco Securtiy intelligence Operations) e ampliamenti apportati alle funzionalità di accesso remoto e VPN di Cisco.
- Sicurezza end-to-end, che abbraccia la rete, i contenuti, gli end point e le applicazioni. Un'attenzione particolare va alla rivisitazione della tecnologia Cisco Safe, che propone un nuovo framework architetturale che fornisce linee guida per approcciare le fasi di pianificazione, progettazione e implementazione di soluzioni di sicurezza sulla rete, integrando servizi al supporto del ciclo di vita delle soluzioni.
- Servizi abilitanti il business, sicurezza fornita in modalità as a service e servizi su misura. Rientrano tra questi, per esempio, un servizio ibrido di email security  (l'email rimane in casa del cliente e la componente di sicurezza viene gestita direttamente da Cisco) e un nuovo servizio IT GRC (Governance, Risk Management e Compliance), che fornire un approccio strutturato al Risk Assessment, allineando tecnologie a obiettivi di business, con la possibilità di stabilire un framework per il controllo dei programmi di sicurezza che soddisfi  gli obblighi di conformità e che protegga le organizzazioni dalle minacce alla sicurezza.
E anche i partner giocano un ruolo importante nella partita del cloud computing, dell'IT as a service. "E' in atto una profonda trasformazione anche nel mondo dei parter, ha dichiarato Mircoli ; Cisco guarda sempre più a figure orientate al servizio, in grado di avere un ruolo complementare a Cisco, con competenze non solo sulla parte transazionale ma anche con forti capacità consulenziali, flessibilità, e ricchezza di servizi offerti".
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