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Microsoft con Destinazione Impres@ aiuta il business delle PMI

Per aiutare le PMI a crescere Microsoft ha sviluppato un'offerta di aggiornamenti, formazione, accesso al credito e sviluppo dell'imprenditorialità, individuando nella tecnologia l'asset fondamentale per la crescita. Realizzato anche un libro per guidare l'imprenditore a comprendere il valore dell'IT.

Tecnologie
Le Piccole e Medie imprese possono essere protagoniste del rilancio dell'IT in Italia; producono il 70% del Prodotto Interno Lordo e impiegano più dell'80% degli occupati. Sono un grande potenziale e motore per il nostro Paese, che va sfruttato ma soprattutto aiutato. La pensa così Microsoft che ha riunito e potenziato una serie di iniziative e servizi all'interno di Destinazione Impres@, proprio per supportare le PMI nel loro processo di innovazione.
Come ha spiegato in un recente incontro Luca Marinelli, direttore Piccola e Media Impresa e Partner di Microsoft Italia "Destinazione Impres@ è un nuovo modo di approcciare il mercato. Microsoft pensa che questo sia il momento giusto per spingere le PMIi verso l'adozione della tecnologia, che è un abilitatore, ha un ruolo strategico nel processo di innovazione delle imprese". "Ed è proprio in un momento come questo di difficoltà economica che stiamo vivendo, ha proseguito Marinelli, che è nostra responsabilità affiancare queste aziende nella loro crescita. Rappresentano un motore che non può essere ignorato".
Destinazione Impres@ è un'offerta aggregata che si snoda intorno al portale Microsoft per la PMI. È uno strumento con una valenza business, fatto di servizi, risorse gratuite, aggiornamento, formazione, accesso al credito e sviluppo dell'imprenditorialità, con testimonianze di clienti che hanno creduto e investito nella tecnologia come strumento di crescita.
L'iniziativa si sviluppa su cinque direttrici principali: accesso al credito e ai finanziamenti; formazione (sia tecnologica che business), imprenditorialità, informazione e aggiornamento, ricerca e innovazione.

[tit:Come viene strutturata l'offerta]

Sulla direttrice dell'accesso al credito e ai finanziamenti Microsoft mette in campo due iniziative; da una parte Microsoft Financing, che aiuta le aziende a investire in tecnologia, offrendo piani di finanziamento per realizzare progetti informatici innovativi, per l'accesso a formule di pagamanto agevolate (finanziamenti a partire da 1.000 euro con dilazioni su un arco di tempo dai 24 ai 60 mesi per l'acquisto di software Microsoft o per la realizzazione di un progetto IT articolato). L'iniziativa, che è partita da un anno e mezzo, ha ricevuto fino ad oggi richieste per un valore di 45 milioni di euro, di cui ne ha finanziati 15 milioni.
Innovazione e Finanziamenti è l'altra iniziativa, gratuita, per reperire informazioni sui bandi e le erogazione dei finanziamenti presenti sul mercato. È un programma in collaborazione con HP e Intel, per la semplificazione nell'accesso ai fondi europei.
Sul fronte della formazione Microsoft è impegnata con diverse attività. Tra queste: Student to Business, iniziativa di formazione in collaborazione con le Università italiane, con cui Microsoft accompagna gli studenti verso aziende che effettuano stage (1000 studenti sono stati inseriti in PMI italiane); ITAcademy ha formato 80 mila studenti, 25 mila insegnanti; AulaPMI, uno spazio Web di formazione gratuita su temi di business. E, novità assoluta, il libro Destinazioneimpres@, scaricabile a putante dal Web, che cerca di raccontare la tecnologia agli imprenditori, ipotizzando otto scenari possibili. Per favorire l'imprenditorialità Microsoft ha avviato il programma BizSpark che prevede la fornitura gratuita di strumenti software di sviluppo e di produzione per agevolare le start che hanno meno di 3 anni di vita e un fatturato inferiore ai 750 mila euro. Tra le altre iniziative anche un concorso studiato in collaborazione con Intel rivolto alle PMI che regalerà un rifacimento completo del "Look IT" sia hardware che software.
Numerose anche le attività studiate sul fronte informativo e di aggiornamento. Tra queste: canali informativi relativi ad Ambiente, Fisco e Tributi, Gestione Impresa e Lavoro, 730...,; Bussola Impresa, un percorso di aggiornamento sulla tecnologia dedicato alle PMI italiane; Ceck Up Sicurezza, per valutare lo stato di informatizzazione e sicurezza dell'infrastruttura tecnologica dell'azienda; Consulente più vicino adatto a te, che consente attraverso motori di ricerca on line di individuare il partner più vicibo e adatto con cui lavorare.

[tit:Un problema culturale]
Come si comportano le Piccole e Medie Imprese in un mercato in cui l'economia nel 2008 decrescerà dello 0,5% e l'informatica riporterà un segno meno nel 2009? Da un'analisi condotta da NetConsulting su un panel di fornitori IT emerge che nei prossimi anni le grandi e le medie aziende avranno contrazioni di budget molto consistenti, soprattutto nei settori che hanno fatto da traino alla crescita negli anni passati, quali le Banche e le Telecomunicazioni.
L'indicazione che viene invece dalle Piccole e le Medie Imprese è duplice: anche il loro budget si ridurrà, ma quello IT sarà migliorato.
"Alcuni dati, in particolare quelli del centro studi di Intesa San Paolo, ha affermato Giancarlo Capitani, amministratore delegato di NetConsulting, indicano che siamo di fronte a un comportamento sempre più divaricato tra aziende che innovano, che crescono e guadagnano quote di mercato anche in ambito internazionale, e quelle che non innovano, declinano e rischiano di sparire.
Ma come viene percepita l'IT in queste aziende? Da un panel rappresentativo dell'Regione Emilia Romagna di un'indagine condotta da NetConsulting emerge che per le imprese che hanno adottato in modo consistente l'Information Technology i benefici che ne derivano sono: la riduzione dei tempi di attività ed esecuzione dei processi, la riduzione dei costi, il miglioramento nella capacità di decidere e la riduzione del time-to market. T
ra i maggiori ostacoli percepiti dalle PMI nell'acquistodi strumenti IT rientrano: l'elevato costo delle soluzioni; la scarsa percezione del valore dell' IT, i budget inadeguati, la scarsa cultura ICT del management.
"Ed è proprio quest'ultima la la risposta più significativa, ha commentato Capitani. Da una parte gli imprenditori non comprendono i benefici che l'IT può portare, dall'altra vi è una scarsa capacità dei vendor di spiegare i vantaggi effettivi che derivano dall'adozione della tecnologia IT. L'ostacolo maggiore è di natura culturale e si cela dietro sembianze economiche. Ed allora bisogna agire su questo aspetto; occorre fare marketing istituzionale per creare cultura. Ed è fondamentale convincere chi acuista IT nelle PMI sul fatto che le tecnologie rappresentiao l'unica strada per sopravvivere. Tecnologie che devono essere incorporate nei processi, nei gangli vitali delle aziende, per supportare l'innovazione. Ed è un'innovazione che deve essere sia di prodotto che di processo".
"Bisogna investire in politiche di brand, relazionarsi con le Università e centri di ricerca, fare innovazione congiunta, utilizzare tecnologie come il Web 2.0, ha rimarcato. E bisogna pensare alle aziende non come soggetti che interpretano il mercato in modo isolato. Sempre più le le Piccole e Medie Imprese operano all'interno di filiere territoriali. Il Made in Italy non è in una situazione di arretratezza. Al contrario vi sono alcuni settori tradizionali, quali per esempio il tessile/abbigliamento che stanno crescendo perché fanno robuste iniezioni di tecnologia. È quindi importante informatizzare i distretti; dare soluzioni di filiera per avere capacità innovativa e collettiva condivisa. Un esempio interessante spiegato da Capitani è rappresentato dai Poli di competitività francese, un asse portante del governo francese, che ha effettuato un censimento per stabilire quali fossero i poli a livello territoriale che potenzialmente potevano esprimere una maggior competitività sui mercati internazionali. Una volta effettuata la rilevazione sono state elaborate delle politiche per supportare l'evoluzione tecnologica dei poli individuati".
"Le PMI, ha concluso, possono avere un ruolo importante nel rilancio del settore; occorre più tecnologia e capacità strategica di sfruttarla. Non bastano incentivi e sussidi a pioggia ma bisogna aiutarle a crescere dal punto di vista culturale. E l'imprenditore deve passare da una gestione tradizionale a una gestione supportata da strumenti tecnologici".

[tit: L'impegno istituzionale e sociale di Microsoft]
L'innovazione è la leva che fa la differenza sul mercato. "La sfida dell'innovazione è complessa, ha enfatizzato Carlo Iantorno, direttore innovazione e Responsabilità Sociale, Microsoft Italia. Il sogno della PMI innovativa, però si infrange contro la realtà di un Paese ancora 27esimo nella diffusione dei PC, 76esimo nella disponibilità di venture capital, 22esimo nell'accesso a Internet".
Microsoft vuole dare un contributo concreto allo sviluppo dell'innovazione nel nostro paese focalizzandosi su quattro asset principali: lavorare con le Istituzioni, il Governo e le espressioni regionali; contribuire allo sviluppo delle competenze tecnologiche; supportare l'imprenditorialità, in particolare giovanile; essere presente in alcune importanti sfide, quali per esempio quella dell'ambiente e del risparmi energetico, il valore della proprietà intellettuale delle aziende,...
In particolare Microsoft ha instaurato un lavoro di collaborazione con le Istituzioni, per seguire in modo industriale alcuni progetti precisi, per supportare concretamente lo sviluppo delle PMI. Sono un esempio acluni progetti di dimostrazione di fattibilità, quale quello di dematerilizzazione avviato con la Regione Friuli, ma anche il Centro di Competenza sulle Unified Communications aperto a Milano. Inoltre, Microsoft siede i al tavolo dell'innovazione della Regione Piemonte.
"Non bastano gli sgravi fiscali, il finanziamento per i progetti per il 2015, ha dichairato Iantorno, secondo Microsoft è necessario dare il supporto concreto e continuativo per coprire l'ultimo miglio per supportare le PMI a utilizzare in maniera efficace l'IT". microsoft-affianca-le-pmi-con-destinazione-impres--2.jpg
"Oggi stiamo vivendo un momento di forte preoccupazione, che deve essere visto però anche come di forte opportunità, ha dichiarato Pietro Scott Jovine, amministratore delegato Microsoft Italia, nel chiudere la presentazione di Destinazione Impres@. La tendenza ad adottare meccanismi di riduzione dei costi è comprensibile. E' importante però riuscire a portare innovazione; ed è l'innovazione tecnologica che può aiutare queste aziende a crescere. Quando il seme dell'innovazione tecnologico è accolto può avere una propagazione molto ampia e veloce. E a questo processo devono partecipare molti attori, in primis il governo. Non dobbiamo perdere l'opportunità di stare al passo con gli altri Paesi. Il divario che ci separa da altre nazioni può essere ridotto o allargato a seconda delle scelte strategiche che si faranno, in particolare per ciò che concerne la focalizzazione sulle Piccole e Medie Imprese".
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