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Win Server 2008, un vero e proprio cavallo di razza targato Microsoft

Windows Server 2008 spinge sulla tecnologia di virtualizzazione server Hyper-V. Nel nuovo sistema operativo server, Microsoft ha lavorato molto in termini di facilità di gestione, maggior sicurezza e affidabilità. Il tutto per arrivare ancora più vicino al mercato delle piccole e medie imprese come ci racconta Matteo Mille, Direttore Divisione Server & Tools Microsoft Italia.

Tecnologie
In Italia il mercato dei server x86 e Itanium cresce anno su anno. Nel corso dell'anno fiscale 2007, come conteggiato da Microsoft (da luglio 2006 a giugno 2007) sono stati venduti circa 165 mila nuovi server, sistemi hardware x86 e Itanium, di cui un 25-30% ha trovato spazio nello small business, una quota poco inferiore al 25%  nelle medie imprese, la parte restante nelle large o very large enterprise.
160-170 mila pezzi all'anno, per un totale di server esistenti nell'intorno dei 600 mila unità (Fonte IDC). Sia nel 2007 che nel primo semestre del 2008 in termini di quota di mercato sui server fisici Microsoft ha guadagnato terreno sui competitor. Il sistema operativo Windows, infatti, ha visto cresce le sue quote sia sul sistema operativo Linux, sia su Netware e Unix, mentre i sistemi operativi rimanenti hanno registrato un andamento costante. La quota Microsoft di circa il 69% dà alla società una sorta di responsabilità in termini win-server-2008-un-vero-e-proprio-cavallo-di-razza-targato-microsoft-1.jpgdi innovazione ed evoluzione dei prodotti. Innovazione ed evoluzione che oggi trovano la massima espressione nel nuovo sistema operativo Windows Server 2008, uno dei tre cavalli di razza accanto a Sql Server 2008 e Visual Studio 2008 lanciati lo scorso febbraio.Per raccontarci le caratteristiche principali del sistema operativo abbiamo intervistato Matteo Mille, Direttore Divisione Server & Tools Microsoft Italia. 

E così lo scorso 27 febbraio sono stati lanciati i tre nuovi eroi Microsoft. In testa a tutti Windows Server 2008 a cui si affiancano Sql Server 2008 e Visual Studio 2008?
È stato un evento di grande rilievo. Solo nella città di Milano, dove è avvenuto il lancio ufficiale italiano, hanno partecipato 3.000 persone. A questo ha fatto seguito un roadshow in sei città distribuite sul territorio proprio per andare il più vicino possibile alle piccole e medie imprese. In totale siamo riusciti a raggiungere un numero complessivo di 6.000 persone, a cui si devono aggiungere coloro che hanno seguito l'evento on line sul portale dedicato, che è stato utilizzato per accompagnare gli sviluppatori al lancio dei prodotti e nel percorso successivo.Microsoft non si è limitata a raggiungere in modo diretto queste sei grandi città con  la collaborazione attiva di 30 grandi partner; il contributo di innumerevoli altri partner ha consentito di programmare qualcosa come 70 nuove tappe che hanno toccato, stanno toccando e toccheranno altre città di provincia fino al prossimo giugno. Non va dimenticata la grossa esposizione che il lancio ha avuto a livello di comunicazione digitale. Sul  portale www.microsoft/italy/bit Microsoft ha messo a disposizione il cosiddetto lancio virtuale, comprensivo di tutte le sessioni videoregistrate, le informazioni disponibili, la possibilità di navigare nei contenuti base dei tre prodotti lanciati, e molte altre cose ancora. I risultati fino ad oggi ottenuti ci stanno danno grandi soddisfazioni. 

Quali le innovazioni principali introdotte in Windows Server 2008?
Sono numerose le innovozioni introdotte da Microsoft. Molta enfasi è stata posta sul discorso della virtualizzazione che trova espressione massima nell Hyper-V, l'hypervisor che declina appunto il concetto di virtualizzazione. HyperV è la nostra risposta al mondo della virtualizzazione, inclusa nel sistema operativo che indirizza quell'opportunità che oggi è rappresentata da circa il 90% dei server  che non hanno soluzioni di virtualizzazione. Se si pensa alla base installata di cui si parlava all'inizio c'è molto spazio di manovra. Inoltre, la capacità computazionale dei server è pari al 15-20%, quindi molti server sono usati meno di quanto si potrebbe non solo in termini di virtualizzazione ma anche di capacità. Quello del Web è un altro ambito su cui Microsoft ha concentrato i suoi sforzi, in particolare sullo sviluppo del motore di pubblicazione, dando anche spazio ad applicazioni e siti Web di nuova generazione. Nel motore ISS 7.0, Internet Information Services, oltre alle performance migliorate un'innovazione fondamentale introdotta è la facilità di gestione e di replica delle configurazioni. Si è lavorato per ottimizzarne la gestibilità, renderlo più facile da utilizzare e anche per offrire lo stesso livello di granularità tipico del sistema operativo.In termini di Server core, la novità riguarda una funzionalità che permette di installare il sistema operativo solo ed esclusivamente con le funzionalità che quel server richiede. L'approccio è radicalmente cambiato da Windows Server 2003. Si passa dall'installare tutto a installare solo lo stretto necessario. È una funzione fondamentale; si pensi, per esempio, di installare solo le funzionalità specifiche di un Web server, non dovendo mettere interfaccia grafica, Dns, file&print services, quindi si installa il minimo necessario per far funzionare egregiamente le applicazioni basate sul Web e si riducono gli spazi di attaccabilità del sistema operativo. Con la Server Core si riducono del 60% le necessità di aggiornamento e del 10% il consumo energetico. Un altro ambito di intervento è quello della gestione del sistema operativo; col Server Manager si realizza l'integrazione in un'unica console delle funzionalità di system management della macchina.Non meno importante l'intervento in ambito sicurezza, sia implicita nella Server Core che in termini di sviluppo del codice come Nap, Network Access Protector per la verifica dell'aderenza alle policy di sicurezza dei device che accedono alla rete di clienti.Sempre a livello di sicurezza e affidabilità un altro ambito di intervento è quello del clustering (supportati da 8 a 16 nodi), che è stato migliorato e incluso all'interno del sistema e non come add on. E ancora: a livello di affidabilità un'innovazione riguarda la disponibilità di un Read Only Domain Controller. Si prenda per esempio una media impresa con filiali distribuite sul territorio; fino a ieri doveva distribuire dei domain controller che erano sia leggibili che scrivibili, quindi poteva esserci una manomissione del dominio da parte di un utente inesperto in una filiale; adesso invece viene reso disponibile un domain controller che non è modificabile e quindi la gestione centrale è supportata proprio per evitare che qualcuno nelle varie filiali possa modificare una funzione così chiave come quella del dominio. Sono state apportate migliorie anche nel deployement, con la gestione centralizzata dei client. Da non dimenticare la PowerShell, una nuova interfaccia di comandi potente, una shell di scripting molto innovativa, sviluppata ex novo con un linguaggio ad oggetti; molti partner la stanno adottando per automatizzare funzionalità e routine ripetitive in ambienti applicativi.   

Un lavoro consistente con cui Microsoft, in termini di obiettivi numerici punta a ...
Microsoft su Windows Server, che nella divisione Server & Tools, è il prodotto più rilevante, ha obiettivi di crescita in doppia cifra. Sono obiettivi estremamente rilevanti, sia in ambito grandi imprese ma soprattutto nelle piccole e medie imprese, che hanno capacità di efficientamento dell' information tecnology e di riuscire a sfruttare l'innovazione presente nel nuovo sistema operativo server proprio per rendere più efficace l'azienda.Con Windows Server 2008, infatti, Microsoft offre maggiori opportunità alle piccole e medie imprese che indirizza con diversi scenari.Lo scenario Web è sicuramente uno dei più rilevanti. La possibilità di erogare servizi su una piattaforma Web con funzionalità molto più performanti e coerenti con il Web 2.0, per migliorare l'interazione, il coinvolgimento dell'utente e facilitare il dialogo tra clienti e fornitori.Un altro elemento fondamentale incluso all'interno del sistema operativo è il fatto di abilitare la virtualizzazione e il consolidamento. Non è uno scenario solo ad appannaggio delle grandi aziende. Se un'azienda ha tre-quattro server fisici nella sua infrastruttura It che non utilizza al 100%, adottando su uno di questi server fisici Windows Server 2008, per esempio in modalità enterprise, senza dover spendere nulla in più, può avere quattro licenze virtuali incluse. Che significa mettere altri quattro sistemi operativi su una macchina fisica. Per intendersi, vuol dire che se si hanno tre/quattro server si possono tutti consolidare su un server, e mettere su ogni macchina virtuale uno o più applicativi che prima erano allocati in maniera univoca sul server fisico. Questo significa efficienza sia in termini di consumi che di gestione. C'è da dire, inoltre, che l'HyperV, che si interpone tra il sistema operativo e l'hardware, è un qualcosa che permette non solo di ospitare sistemi operativi Windows ma anche di ospitare sistemi operativi tipicamente della concorrenza, o comunque non della famiglia Microsoft: oltre ai Windows 2003 e Windows 2008, anche Linux di Suse, Xen di Citrix, e può gestirli tutti con una consolle centrale di gestione che è rappresentata dalla famiglia di prodotti System Center. Queste sono migliorie applicabili a qualsivoglia mercato, sono scenari ed esigenze trasversali che il mercato ha richiesto per tutti i i mercati verticali. 

Significa che con Windows Server 2008 ci si può spingere fino alle piccole e piccolissime imprese?
In realtà Microsoft ha in procinto due rilasci basati sul kernel di Windows Server 2008. Nel corso dell'estate saranno rilasciati due nuovi prodott; una è un'evoluzione di prodotto l'altro è un prodotto nuovo, che indirizzano in maniera specifica il mercato della piccola impresa. Per la piccola impresa verrà presentata l'evoluzione di Sbs, Small Business Server, mentre per la media impresa sarà lanciato Essential Business Server. Sbs va su un solo server fisico, ha al suo interno il database con strumenti di business intelligence, il sistema di posta elettronica e i sistemi di management, per gestire il server e i client con estrema semplicità. Essential è un bundle, sempre basato sul kernel Windows Server 2008, che indirizza tre sistemi server (nel senso che se si compra un Essential Business Server ha la possibilità di avere tre server) si rivolge ad ambienti un po' più grandi, tipicamente aziende con oltre 50 dipendenti, dove su un server si mette il sistema di posta, su un altro il database e sull'altro l'application server. È  una sorta di architettura predefinita che consente  alle aziende di medie dimensioni di avere un'architettura completa all'interno di un singolo package Microsoft. Microsoft ritiene che per le medie imprese l'opportunità offerta da Essential Business Server sia rilevante. Ci sono aziende che saputo di questa innovazione stanno già provandola. 

È cambiato qualcosa nella fomula del licensing?
No, non ci sono differenze se non la presenza o meno dell'HyperV  all'interno delle tre modalità di licensing: standard, enterprise, e data center. La standard consente di ospitare una singola licenza virtuale sulla singola macchina fisica; l'enterprise quattro licenze virtuali già incluse su ogni macchina fisica; la data center, è stata sviluppata appositamente per coloro che intendono su una singola macchina "carrozzata al meglio" ospitare un numero illimitato di licenze virtuali. Il che significa che se si prende una licenza data center di Windows Server 2008 si ha una macchina fisica e sopra si possono avere un numero illimitato di server virtuali. E ciò ci pone a livello di pricing decisamente appetibili dagli outsurcer o coloro che erogano servizi in modalità on line e si sposa perfettamente con la strategia di Microsoft del Software + Services, di poter erogare servizi on line o direttamente o attraverso partner che utilizzando tecnologia Microsoft alla piccole e media impresa.

Come si combina l'annuncio del nuovo Windows server con il ruolo del canale?
Molto bene. Tipicamente Microsoft per Windows Server si rivolge ha due grandi canali per soddisfare le richieste di mercato: il canale degli OEM, i grandi partner, per intendersi Acer, Dell, HP, Fujitsu, IBM, ... che veicolano un consistente numero di sistemi operativi Microsoft sul mercato. Questo canale a sua volta in Italia si riflette sui grandi distributori che sono nostri partner storici, che dialogano con una serie di loro e nostri partner sul territorio, i cosiddetti system builder. Figure che acquistano la macchina, la dotano del sistema operativo, ed erogano servizi abbinati alla macchina e al software come loro principale fonte di guadagno. Esiste poi tutta un'altra serie di partner che non si approvvigionano necessariamente con una modalità OEM, che sono rappresentati da qualche decina di migliaia di partner che acquisiscono il software attraverso contratti con i nostri distributori. Queste decine di migliaia di partner vengono suddivisi in una logica di mid-market e small business. Questi ultimi vengono raggiunti con campagne marketing o programmi rivolti ai partner ad ampio respiro, a cui forniamo dalla formazione tecnica a quella commerciale e  programmi di recruitment su tutto il territorio nazionale. I partner appartenenti al mid-market, invece, hanno un rapporto quasi diretto con il team di persone in Microsoft; vengono seguiti in modalità uno-a-uno, e su di loro si sono fatti molti investimenti. In realtà la modalità di approvvigionamento è simile. In un caso si ha approvvigionamento attraverso un grande reseller nell'altro attraverso dei grandi reseller o distributori. Anche sui  partner del mid-market sono state fatti azioni di formazione molto approfondita per portarli a conoscenza prima che il prodotto venisse immesso sul mercato.  Presidiamo direttamente una serie di partner certificati, che possono essere i partner gold o quelli di formazione, fino a un numero di quasi 100 partner che sono seguiti direttamente, quasi a braccetto. Poi ci sono una serie di altri partner quelli dell'area della piccola e media impresa che sono seguiti attraverso da eventi organizzati sul territorio da Microsoft o proprio con loro sulle piccole realtà, tipicamente sono eventi Tech, oppure facciamo proprio formazione ad hoc a casa del partner piuttosto che da Microsoft. È da più di sette mesi che facciamo formazione sul prodotto  sul territorio e proseguiremo sui partner non preventivamente formati o che hanno chiesto ulteriori approfondimenti. Da non dimenticare il contributo dato dall'erogazione della formazione in modalità on line. L'abilitazione e l'innovazione portata con Windows Server 2008, è molto digitale.  

Vi aspettate un'adozione in tempi rapidi?
Se i tempi tipici di distribuzione sul territorio del sistema operativo client sono di circa 6-8 mesi, sui server, a secondo del livello di innovazione che viene portato, il tempo si restringe. Per Windows Server 2008 la coerenza con l'attenzione che c'è stata ci fa prevedere un'adozione molto più veloce. Sono molto confidente che a cavallo dell'estate e poco dopo si avrà un grosso picco di adozione del sistema operativo proprio perché il livello di innovazione è enorme, l'attenzione è elevatissima soprattutto da parte della piccola e media impresa che trova obiettivi di efficienza e riduzione costi, liberando investimenti da mettere in innovazioneSiamo confidenti che ci sarà un'ottima crescita nell'adozione rispetto alle versioni precedenti. Non è come per Windows 2003; Windows 2008 è cambiato molto, porta innovazioni che aspettavamo da tempo e abbiamo visto che chi lo ha già adottato, per esempio i comuni di Roma, RAI, Tecnogym, nomi importanti del fashion, ma anche la media impresa sono entusiasti.  
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