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Occhi puntati sullo storage as a service

L'ultima frontiera a cui tende Emc, è quella del software as a service, o ancor meglio dello storage as a service, a cui la società ha dedicato una nuova divisione con sede a Seattle.

Tecnologie
Con alle spalle un ottimo 2007 EMC guarda al 2008 con ottimismo. Nell'esercizio 2007 la società ha raggiunto i 13,2 miliardi di dollari a livello mondiale in crescita del 19% sul risultato precedente. L'utile netto si è attestato su 1,7 miliardi di dollari, mettendo a segno un +36% sull'anno precedente.
"Tutti numeri che segnano una progressione di crescita che fa ben sperare nel raggiungimento della vetta dei 15 miliardi di dollari alla fine del 2008", ha commentato Nino D'Auria, Amministratore Delegato di EMC in Italia.
emc-avanti-tutta-occhi-puntati-sullo-storage-as-a-service-1.jpgEmc è anche florida per ciò che concerne la cassa, con 8 miliardi di dollari, e un investimento in ricerca e sviluppo che cuba sul fatturato per un valore del 12% (pari a 1,5 miliardi di dollari). A incidere maggiormente sul risultato di fatturato è la componente di Information Storage, quella di elezione societaria, un mix di hardware e software relativo alla piattaforma, che ha riportato un valore pari a 10, 6 miliardi di dollari, in crescita del 10%, seguito dalla componente VMware che ha pesato per un valore pari a 1,3 miliardi (entro fine anno dovrebbe raggiungere i 2 miliardi), a cui seguono la Gestione dei Contenuti e Archiviazione con 773 milioni di dollari, e per finire la componente RSA Information Security (525 milioni di dollari).

[tit:Un'azienda in continua trasformazione]

The storage company, come veniva chiamata EMC nei suo primi decenni, nel tempo ha saputo anticipare e prevedere i cambiamenti tecnologici e di business e interpretarli. È stata capace di cambiare spostando il focus dallo storage alla parte di gestione delle informazioni per presentarsi oggi nella veste di operatore in grado di occuparsi di tutto ciò che attiene l'infrastruttura di gestione dei dati. Una trasformazione evolutiva che ha visto via via diminuire la dipendenza dal mondo dei sistemi verso le componenti software e servizi professionali. Solo nel 2002 i sistemi avevano un'incidenza sul risultato totale del 74% mentre il software e i servizi si attestavano rispettivamente al 16% e al 10%. Oggi i tre valori sono: 44%-40%-16% ed è quindi verosimile che nel 2008 la componente software abbia la meglio su quella dei sistemi.
Una mossa vincente che ha contribuito a fare di EMC un'azienda di peso in questo comparto è stata sicuramente quella delle acquisizioni. Si tenga presente che negli ultimi cinque anni la società ha investito 7 miliardi di dollari in operazioni di acquisizione. Si calcola un'acquisizione circa ogni mese. Il tutto con l'obiettivo creare e individuare  società nell'ambito del software per indirizzare al meglio le aree dell'Information Security, che per interndersi non vuole solo significare solo Rsa (che dallo scorso gennaio dal punto ingegneristico è integrato con la piattaforma di EMC), l'area del Content Management, dei dati non strutturati; dell'Archiviazione e della Disponibilità,  e per finire della Virtualizzazione con VMware.

[tit:Da Saas a storage as a service]

L'ultima frontiera a cui tende EMC, è quella del software as a service, o ancor meglio dello storage as a service, a cui la società ha dedicato una nuova divisione con sede a Seattle.
"Oggi, ha spiegato Renato Simone, direttore marketing della società in Italia, gli utenti sono più preparati dal punto di vista informatico, hanno aspettative maggiori  e richiedono tecnologie più economiche e livelli di servizio più elevati. L'utente sente inoltre che il possesso delle tecnologie è più un occhi-puntati-sullo-storage-as-a-service-1.jpgostacolo che un vantaggio. Per questo EMC ha pensato di formulare un'offerta attorno al modello di business del software as a service basata su una piattaforma disegnata per essere erogata a un mercato più ampio in modalità di servizio".
L'approccio che adotta è quello tipico del service provider che non solo eroga un servizio, ma lo misura e lo fattura. La piattaforma in questione si chiama Fortress, deriva dalla recente acquisizione della società Mozy (che negli Usa conta già 500 mila utenti), arriverà in Europa entro il 2008.
Obiettivo della società è quello di individuare service provider avvezzi al delivery di questo tipo di soluzioni per poter estendere all'informatica distribuita e individuale i propri standard di qualità.
 
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