Nel giro di due anni l'operatore di telecomunicazioni vuole cambiare il proprio mix traffico voce e dati, oggi in parità, a favore del traffico dati per arrivare a un peso di questa componente pari al 70%.
Festeggiati i dieci anni della filiale italiana. Non può certo lamentarsi dell'andamento del suo primo decennio la
filiale italiana di Colt, tra i principali operatori europei per le telecomunciazioni aziendali.
Oggi, con un parco di oltre
9.000 clienti, un organico che supera i 200 dipendenti nelle tre sedi di Milano, Roma e Torino,
4.800 chilometri di rete in fibra ottica gestita la società, guidata sin dall'inzio da
Achille De Tommaso, che ne è presidente e Amministratore Delegato, è pronta ad affrontare le sfide del mercato delle telecomunicazioni.
"Oggi il valore di una società di telecomunicazioni è inversamente proporzionale al traffico voce che questa realizza, ha commentato De Tommaso in un recente incontro. Colt oggi e indirizzata a incrementare il traffico dati che dà margini molto più alti rispetto a quelli generati dalla voce che si attestano invece intorno al 2-3%. Non è un'operazione semplice, bisogna sviluppare e ingegnerizzare nuovi servizi. Ed è un traffico dati, che oltre ai servizi alle aziende, si indirizza anche a reti private virtuali e servizi punto a punto".
La domanda sorge allora spontanea: perché allora non concentrasi solo sulla vendita di dati? "Colt si è resa conto della poca marginalità derivante dal traffico voce, ha spiegato De Tommaso, ma non può abbandonare la struttura tecnologica che ha implementato. Oggi le due componenti traffico voce e dati in Colt hanno lo stesso peso. Partivamo da un 80 % del traffico voce. Colt vuole continuare nel traffico voce e crescere pesantemente nel traffico dati con l'obiettivo di arrivare a un'incidenza delle due componenti del 30-70 nel giro di due anni. Però vendere dati necessita di forti investimenti".
In Italia già oggi l'80% dei nuovi servizi è di tipo dati. In quest'ambito per esempio Colt sta guidando la trasmissione dati su rete Ethernet, tecnologia ormai decennale, ma che, grazie all'introduzione di nuovi standard, riesce a dare collegamenti ad altissime velocità. Investimenti su piattaforma Ethernet e su applicativi che si sposano con la fibra ottica.
"Colt è forte e ha posto solidissime basi per il futuro, ha dichiarato De Tommaso, dispone dell rete di nuova generazione su fibra ottica ed è internazionale, ha una presenza affermata nell'ambito delle grandi aziende soprattutto nel mondo finance, ma in Italia da subito ha indirizzato anche le medie e le piccole realtà che raggiunge attraverso un centinaio di agenti, che rappresentano a tutti gli effetti la sua longa mano".
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