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Formigoni: altri 310 milioni alle Pmi, Roma ci segua

Il Presidente di regione Lombardia: "La pressione fiscale che grava sulle aziende e sulle famiglie è assolutamente eccessiva e squilibrata".

Tecnologie
La Regione Lombardia ha stanziato 250 milioni di euro per la seconda fase dell'iniziativa 'CreditoAdesso' e 60 milioni di euro per provvedimenti strategici come il recupero di competitività sui mercati internazionali, gli investimenti in innovazione, il rafforzamento delle reti di imprese e l'attrattività dei territori.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni si è presentato così alla IX edizione dell'assise degli amministratori camerali della Lombardia, illustrando gli ultimi provvedimenti varati.
Il primo livello d'azione è quello regionale, con l'aiuto concreto al bisogno di liquidità delle aziende, i cui crediti commerciali rappresentano ormai il 23,5 per cento del fatturato.
"In questa direzione - ha spiegato Formigoni - Regione Lombardia ha messo in circolo altri 250 milioni, con i quali innesca la seconda fase dell'operazione 'CreditoAdesso'. In questo modo tutti i 500 milioni dell'accordo Lombardia/Banca europea sono entrati operativamente nella linea di credito agevolata gestita da Finlombarda, in collaborazione con 43 istituti bancari".
Un'iniziativa, questa, "unica nel contesto italiano, sia per l'entità della somma, sia per il fatto che si tratta di un prestito non per investimenti ma per alimentare la disponibilità di cassa".
Altrettanto significativo è lo stanziamento per il 2013 di oltre 60 milioni di euro, per realizzare provvedimenti incisivi, "dal recupero di competitività sui mercati internazionali a investimenti in innovazione, dal rafforzamento delle reti di imprese all'attrattività dei territori verso gli investitori internazionali, agendo su leve di policy prioritarie per un sistema economico avanzato qual è quello lombardo".
All'azione regionale deve unirsi quella del Governo nazionale. "Ciò che è possibile nella Regione più grande e più importante d'Italia è possibile nel resto del Paese". Obiettivo del Governo nazionale deve essere quello - ha spiegato Formigoni - di "sostenere l'intera filiera imprenditoriale: abbiamo apprezzato il lavoro di contenimento del debito e lo sforzo fatto in direzione della tenuta dei conti, ma il Paese non sta in piedi solo su questa gamba se non è forte, agile e allenata anche l'altra gamba che punta sulla crescita dell'economia".
Lo strumento fiscale è stato "troppe volte utilizzato: la pressione che grava sulle aziende e sulle famiglie è assolutamente eccessiva e squilibrata. È ora che anche da parte del Governo nazionale ci sia una capacità d'intervento per diminuire le trattenute sul lavoro e restituire capacità di investimento alle imprese".
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