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Crisi: fondi Ue, banche in campo per agevolarne l’uso per le imprese

Ancora a disposizione oltre 40 miliardi per iniziative presentate entro dicembre 2013. Al via il progetto ABI Banche 2020 per supportare e favorire le imprese nell’uso delle risorse comunitarie.

Tecnologie
Rendere più agevole l’uso dei fondi strutturati europei disponibili, attraverso un supporto operativo concreto. È l’obiettivo del progetto ABI Banche 2020, che entra ora, dopo una fase di studio, in uno stadio operativo.
L’iniziativa, alla quale aderiscono nove gruppi bancari -  Banca Popolare di Bari, Carige, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Federcasse, UBI Banca; Banco Popolare, MedioCredito Centrale, Unicredit, Gruppo Intesa San Paolo -  è promossa dall’ABI con il supporto di Warrant Group.
Il progetto è diretto a mettere a punto un sostegno formativo/informativo per le banche italiane e favorire quindi un maggiore utilizzo delle risorse comunitarie da parte delle stesse banche e delle imprese loro clienti. E ciò soprattutto con riferimento ad alcuni settori della Strategia Europa 2020, come la ricerca e l’innovazione, la competitività e le energie efficienti. 
Il primo passaggio per l’effettivo utilizzo dei fondi strutturati è che si conoscano e che vengano forniti strumenti e metodologie efficaci per il loro uso.  
Secondo i dati forniti Ministero per la Coesione Territoriale per il periodo 2007 – 2013 sono stati stanziati a favore dell’Italia 28 miliardi di euro di fondi europei ed a questi si aggiungono 26,4 di cofinanziamento nazionale per una dotazione complessiva di 54,4 miliardi di euro.
Queste  disponibilità vanno usate entro dicembre 2015, ma occorre presentare i progetti e partecipare all’assegnazione dei fondi entro il dicembre 2013. Sempre secondo i dati del Ministero, aggiornati al 26 ottobre 2012, l’Italia aveva effettivamente speso soltanto poco più di un quarto della cifra assegnata. Entro il dicembre 2013 è possibile presentare progetti di investimento per gli oltre 40 miliardi ancora disponibili per non perdere questa disponibilità.
"Con il progetto Banche 2020 le imprese del credito entrano in campo per sostenere e agevolare l’uso dei fondi strutturati. Il coinvolgimento dell’industria bancaria nel pieno utilizzo delle risorse europee per progetti di ricerca e innovazione, di efficientamento energetico, di sviluppo delle capacità imprenditoriali può aiutare a raggiungere più alti  livelli di occupazione, produttività e competitività delle PMI nel prossimo decennio, permettendo un più rapido raggiungimento degli obiettivi di crescita del Paese" si legge in una nota dell'ABI.
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