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L'UE chiede alle Pmi quali sono gli atti legislativi più gravosi

La Commissione Europea ha aperto una consultazione pubblica, chiedendo alle Pmi di segnalare gli atti burocratici che ritengono più onerosi.

Tecnologie
Partendo dalle numerose lamentele sulla burocrazia prodotta dal diritto europeo, la Commissione europea ha rivolto un invito alle imprese: "Fateci sapere ciò che ritenete che possa essere migliorato, comunicateci le vostre idee su come ridurre la burocrazia!".
Questo è il filo conduttore della consultazione avviata dalla Commissione, dedicata alle piccole e medie imprese (PMI) e alle organizzazioni che le rappresentano, per individuare i dieci atti legislativi dell'UE considerati più gravosi per le microimprese e le PMI. Al suo termine, il 21 dicembre 2012, la Commissione analizzerà i risultati e valuterà come migliorare la situazione per le PMI.
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per le Imprese e l'industria, ha dichiarato: "Sento spesso dire che la Commissione europea è troppo lontana dalla realtà quotidiana delle piccole imprese. Vogliamo colmare questa lacuna. Oggi diamo alle imprese la possibilità di indicare i settori e gli atti legislativi su cui intervenire. Ho fiducia che le nostre imprese coglieranno questa opportunità e mi appello a loro affinché esprimano le loro opinioni. Vi preghiamo di comunicarci in quali ambiti, secondo voi, potremmo ridurre la burocrazia."
La Commissione quindi invita le PMI a segnalare come l'UE possa eliminare la burocrazia eccessiva in determinati settori, ad esempio:
  • Servizi: fornitura di servizi a livello transfrontaliero, riconoscimento delle qualifiche professionali;
  • Dogane: controlli e formalità doganali, classificazione delle merci, tariffe doganali;
  • Occupazione e affari sociali: coordinamento e trasferibilità dei diritti sociali, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, organizzazione dell'orario di lavoro, regimi di sicurezza sociale, libera circolazione dei lavoratori, distacco dei lavoratori;
  • Energia: approvvigionamento energetico, efficienza energetica, energia rinnovabile;
  • Sicurezza dei prodotti: impiego delle norme, dimostrazione della conformità in assenza di una norma armonizzata, procedure di valutazione della conformità, valutazione della conformità da parte di un organo ufficiale, dichiarazione di conformità UE, norme sul marchio CE, obblighi di informazione/etichettatura/tracciabilità, controlli/ispezioni;
  • Ambiente: lotta contro il cambiamento climatico, qualità dell'aria/inquinanti, biotecnologie, natura e biodiversità, sostanze chimiche, audit ambientale industriale, etichettatura ecologica, rumore, rifiuti, acqua;
  • Contesto delle imprese: appalti pubblici, diritto societario, proprietà intellettuale e industriale, protezione dei dati;
  • Fiscalità: IVA, accise, altre imposte indirette, imposte dirette;
  • Protezione dei consumatori: acquisti sicuri, commercio elettronico, mezzi giudiziari di ricorso e composizione delle controversie, sicurezza alimentare, salute animale e vegetale;
  • Trasporti: trasporto di merci/passeggeri, trasporto su strada, trasporto marittimo/per vie navigabili interne, modalità di trasporto combinate/altre.
Si può dare il proprio contributo, partecipando al sondaggio online: "Quali sono i 10 atti legislativi dell'UE più gravosi per le PMI?" all'indirizzo: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/public-consultation-new/index_en.htm
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