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Confartigianato: i ritardi di pagamento stanno mettendo in ginocchio le Pmi

Confartigianato sul ddl contro i ritardi di pagamento: “Bene iniziativa del Parlamento. Ma Governo recepisca subito Direttiva Ue”.

Tecnologie
“Il via libera della Commissione Attività produttive della Camera al Disegno di legge sui tempi di pagamento tra imprese è un’importante testimonianza di attenzione da parte del Parlamento ai problemi delle aziende italiane. Tuttavia, per Confartigianato è fondamentale che il Governo mantenga l’impegno assunto in più occasioni  di recepire entro novembre, con la delega contenuta nello Statuto delle imprese, la Direttiva europea che porta a 30/60 giorni i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali tra Stato, privati e imprese”.
E’ quanto dichiara il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, il quale sottolinea la gravità della situazione delle piccole imprese messe in ginocchio dai ritardi di pagamento degli Enti pubblici e delle imprese private.
“Oggi in Italia – ricorda Guerrini - i tempi medi di pagamento della Pa e dei privati nei confronti delle piccole imprese sono di 137 giorni e nell’ultimo anno sono aumentati di 44 giorni. Nel nostro Paese i tempi medi di pagamenti sono il doppio della media UE per i pagamenti tra privati e il triplo della media europea nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Ma numerosi imprenditori devono attendere addirittura anni per essere pagati. E’ il caso delle Asl che in Calabria impiegano addirittura fino a 793 giorni per pagare le imprese fornitrici di beni e servizi. Agli imprenditori artigiani questi ritardi costano 3,6 miliardi l’anno di maggiori oneri finanziari”.
“Come il Parlamento ha mostrato di ben comprendere, bisogna agire rapidamente – continua Guerrini – perché quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi che stanno all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e che costringe alla chiusura molte imprese”.
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