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Al via la regolarizzazione di lavoratori stranieri

Dal 15 settembre al 15 ottobre sarà possibile regolarizzare la posizione di stranieri presenti irregolarmente sul territorio italiano.

Tecnologie
I datori di lavoro che impiegano irregolarmente cittadini extracomunitari possono sanare la propria posizione presentando domanda di regolarizzazione dal 15 settembre al 15 ottobre.
Tale possibilità è stata prevista dal Decreto legislativo n. 109 del 16 luglio 2012, n. 109, entrato in vigore il 9 agosto scorso  che contiene norme per regolarizzare posizioni di cittadini stranieri presenti in Italia non in regola con il permesso di  soggiorno e impiego. 
Con il Decreto legislativo n. 109 è stata data, infatti, attuazione alla direttiva 2009/52/CE che intende rafforzare la cooperazione tra stati membri nella lotta  contro l'immigrazione clandestina, introducendo il divieto  per i datori di lavoro di impiegare cittadini di paesi terzi  il cui soggiorno è irregolare, nonché norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di tali datori di lavoro.

Il decreto legislativo stabilisce che:
I datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea,  i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto dall'articolo 9 del T.U. di cui al D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 che al 9 agosto 2012, data di entrata in vigore del decreto legislativo - occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno 3 mesi, - e continuano ad occuparli alla data di presentazione della dichiarazione di emersione stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, o precedentemente, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l'immigrazione.
In ogni caso, la presenza sul territorio nazionale dal 31 dicembre 2011 deve essere attestata da documentazione proveniente da organismi pubblici.
Il decreto 109/12 prevede inoltre una disposizione transitoria volta a permettere ai datori di lavoro di dichiarare l'esistenza di rapporti di lavoro irregolari pregressi.

Il datore di lavoro che presenta domanda di emersione dovrà versare un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore.
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