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Medie imprese nel "Radar" del Fisco

Recupero dell'evasione 2012: ecco su chi puntano gli agenti del Fisco. Tutoraggio allargato sui big e mappa del rischio per le medie imprese.

Tecnologie
Più di tremila grandi contribuenti sotto tutoraggio, piani d'azione mirati su almeno un quinto delle medie imprese grazie a risk analysis "localizzate", controlli sempre più selettivi su piccole attività e lavoratori autonomi, con l'aiuto determinante delle indagini finanziarie. Il tutto improntato a una puntuale selezione delle posizioni a maggior rischio di evasione, così da cogliere direttamente  nel segno e impedire il ripetersi di comportamenti evasivi.
Sono queste le principali linee guida del percorso antievasione tracciato dall'Agenzia delle Entrate.
Analizzando nel dettaglio gli obiettivi su cui si fermerà la lente d'ingrandimento degli agenti del fisco, avremo un aumento delle grandi imprese che finiranno sotto tutoraggio: infatti saranno più di 3mila e 200 i contribuenti di grossa taglia esercenti attività di impresa costantemente monitorati dal Fisco, oltre mille in più rispetto ai 2mila dello scorso anno.
Il piano d'intervento sui "medi" invece riguarda per il 2012 almeno un quinto delle imprese e si realizza grazie alla sinergia con la Guardia di Finanza, basandosi su analisi di rischio ben calate nel territorio e nelle realtà locali. La strategia messa in atto nei controlli prevede una mappatura dettagliata delle imprese presenti in ogni provincia con l'aiuto di Radar, un apposito applicativo a disposizione degli agenti del Fisco.
L'obiettivo è stilare dei  risk score in base a precisi indici di pericolosità come, ad esempio, l'assenza di controlli negli ultimi quattro anni, la presenza di perdite sistemiche o di redditività, su almeno due anni, molto più bassa rispetto alla media della categoria economica, così come il rischio di evasione in materia Iva.  
Invece, la strategia per contrastare e prevenire l'evasione delle imprese di minori dimensioni e dei lavoratori autonomi punta soprattutto ad intercettare i corrispettivi non registrati mediante le indagini finanziarie, il ricorso alle quali è previsto in continuo aumento, fino a interessare nel prossimo futuro la maggior parte  dei controlli su questa platea di contribuenti. A fronte di una stabilizzazione del numero dei controlli si affinano semprepiù gli strumenti di selezione a disposizione dell'Agenzia che consentono di indirizzare i controlli sui contribuenti a maggior rischio di evasione (Serpico, Interseco, Pandora, Liste selettive).  
Per i controlli sulle persone fisiche, le analisi di rischio degli agenti del Fisco puntano, da quest'anno, sui soggetti ad alta capacità contributiva presenti in  ciascuna provincia, ossia coloro che possiedono un patrimonio mobiliare e immobiliare che supera i 5 milioni di euro.
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