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Idc e Ibm, il 22 marzo protagonista la Business Continuity

Relatori internazionali, utenti e analisti si incontrano all'Ibm Business Continuity Summit 2012: il 22 marzo a Milano e in videoconferenza a Roma.

Tecnologie
Secondo un recente studio condotto da Idc, "Worldwide Business Continuity 2011-2015 Forecast: A Multidimensional IT Market Influenced by Increased Corporate Reliance on IT Systems, Applications, and Data", l'attenzione delle aziende nei confronti della business continuity è cresciuta negli anni sulla spinta della consapevolezza dell'importanza di garantire la massima continuità operativa in ogni situazione, anche la più critica.
Questo trend è dimostrato anche dai dati: il volume d'affari generato a livello mondiale dalle soluzioni di business continuity ha sfiorato i 28 miliardi di dollari nel 2010, crescendo ancora del 2,8% nel 2011. Fino al 2015, Idc prevede per questo settore un tasso di crescita annuale composto del 2,6%.  
Dallo studio emerge che le 5 minacce più temute dalle aziende in relazione alla continuità operativa sono: i black-out elettrici, gli attacchi alla sicurezza,  le interruzioni nelle telecomunicazioni, le problematiche all'interno del data center e infine gli incendi. Al sesto posto le minacce legate  ai disastri naturali.
Quali sono gli asset che le aziende considerano mission-critical e quindi che necessitano di più protezione? Stando  ad Idc i database aziendali, seguiti dalle e-mail e dalle applicazioni customizzate.  
A fronte di questo scenario, quali sono le sfide che le aziende italiane devono superare in materia di continuità operativa? E quali di conseguenza le strategie da approntare?  
Se ne parlerà all'Ibm Business Continuity Summit 2012, l'evento annuale organizzato da Ibm in collaborazione con Idc durante il quale le imprese italiane potranno scoprire, grazie al contributo di esperti internazionali, testimonianze dirette e best practice, come la business continuity deve e può diventare parte integrante della strategia aziendale.
L'appuntamento è fissato il 22 marzo 2012: a Milano presso la sede Ibm di Segrate e, in videoconferenza, a Roma presso la sede Torrino.    
Quattro le aree in cui si svilupperà la giornata: per iniziare una sessione dedicata alle prospettive e alle sfide per le aziende e le istituzioni, che vedrà anche la partecipazione di Jean S. Bozman, Research Vice President, Enterprise Servers, Idc Usa, che illustrerà i risultati di una ricerca appena conclusa sullo stato dell'arte della Business Continuity e sulle tendenze future. A seguire, l'intervento di Richard Cocchiara, Cto Business Continuity & Resiliency Services, Ibm Usa, che illustrerà i nuovi annunci Cloud nelle aree del backup restore, disaster recovery e archiving. A completare questa prima sessione un intervento di Antonio Orlandi, DigitPA, sulla continuità operativa nella pubblica amministrazione.  
Nella seconda sessione, "Live Disaster", verranno illustrati tutti gli step da affrontare per gestire un disastro, ripercorrendo l'esperienza di Banca Carige, presentata da Lorenzo La Terra, Direttore Centrale Supporto Operativo e Tecnico, durante l'alluvione genovese dello scorso novembre e attraverso la testimonianza di Patrick G. Corcoran, Bcrs Global Business Development Executive, Ibm Usa, che racconterà l'esperienza di Ibm nella gestione di centinaia di emergenze di clienti.  
Nell'ultima parte della mattinata, "Live Crisis", dedicata alle strategie per prepararsi a gestire una crisi, verranno condivisi due casi pratici e due modelli di riferimento: il sistema di gestione delle situazioni di crisi di UniCredit, presentato da Susanna Buson, Head of Group Business Continuity & Crisis Management Unit, Unicredit, e il punto di vista di Peter Power, esperto di fama internazionale in Global Crisis Management, con diversi progetti realizzati, anche in ambito antiterroristico.  
La sessione pomeridiana si aprirà con l'intervento di Silvio Torracchi, della Direzione Sistemi Informativi di Conad del Tirreno, che proprio in quei giorni condurrà i test di ripristino dei servizi Ict; Torracchi parlerà del test in corso, in diretta dal Centro di Disaster Recovery di Ibm di Milano.  
Seguirà un'ampia sessione tecnica introdotta dall'intervento di Marco Negri, Ceo, Reorder, sulla progettazione di un Datacenter resiliente; la sessione pomeridiana proseguirà, coordinata dagli esperti Ibm, affrontando tutti gli aspetti della Business Continuity, dalle infrastrutture ai dati.
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