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Trend Micro, Deep Security 8.0 disponibile in Italia

Trend Micro annuncia che la soluzione di sicurezza per ambienti virtualizzati Deep Security 8.0 è ora disponibile in Italia.

Tecnologie
Trend Micro ha annunciato che Deep Security 8.0, la soluzione di sicurezza per ambienti virtualizzati, è ora disponibile in Italia.
Deep Security è una soluzione agentless per i server virtuali. Nella nuova versione presenta anche la capacità anti-malware agent-based, che permette di estendere le funzioni di protezione ai server fisici dotati di sistemi operativi Windows e Linux e offre una protezione continua e ottimizzata dei desktop virtuali che si spostano all'esterno e all'interno dei data center.
Trend Micro Deep Security è quindi progettata per garantire una protezione avanzata per i sistemi del datacenter dinamico, dai desktop virtuali ai server fisici, virtuali o in-the-cloud.
Combinando in un'unica soluzione software
gestibile a livello centrale funzioni di rilevamento e prevenzione delle intrusioni, firewall, monitoraggio dell'integrità, ispezione dei registri e protezione dalle minacce informatiche senza software agent, Deep Security protegge i dati riservati e le applicazioni di primaria importanza per impedire la violazione dei dati e assicurare la continuità aziendale, garantisce inoltre la conformità a standard e normative importanti come PCI, FISMA e HIPAA.

Ecco le caratteristiche principali della soluzione:

Per i server fisici:
- Il white-listing automatico degli eventi basato su cloud e su eventi trusted completamente configurabili, riducono la complessità operativa del controllo dell'integrità e spingono ulteriormente la tecnologia verso una clientela ancora più ampia.
- La capacità anti-malware agent-based permette alle aziende di estendere le funzioni di protezione di Deep Security ai server fisici dotati di sistemi operativi Windows e Linux.

Per i server virtuali:
- Controllo in modalità agentless dell'integrità dei file attraverso il Deep Security Virtual Appliance, che già eroga funzioni anti-malware e di intrusion prevention agentless nei contesti virtuali, eliminando il collo di bottiglia nelle operazioni di scansione e riducendo sensibilmente le complessità operative.
- La flessibilità di deployment dell'architettura consente di configurare particolari VM con agent opzionali che si coordinano con l'appliance virtuale per un livello di difesa ancora più avanzato.
- Il supporto di VMware vSphere 5 e VMware vShield Manager 5, con VMware vShield Endpoint Security API 2, consente la compatibilità retroattiva con VMware vSphere 4.1 e VMware vShield 1.0.

Per i desktop virtuali:
- La funzione anti-malware agent-based per VDI local mode offre una protezione continua e ottimizzata dei desktop virtuali che si spostano all'esterno e all'interno dei data center.
- Per gli ambienti desktop virtuali protetti dall'anti-malware agentless Deep Security, la soluzione fornisce ora un End-user Notifier opzionale in grado di rilasciare avvisi in caso di malware evitando di dover utilizzare un agent anti-malware completo.

Per i server cloud:
Mentre Deep Security è una piattaforma per la sicurezza server che implementa un ambiente protetto per le applicazioni e i server residenti nel cloud, SecureCloud completa l'offerta proponendo funzioni per la crittografia e la protezione dei dati usati da server e applicazioni.
SecureCloud è una soluzione policy-based per la gestione
delle chiavi crittografiche e la protezione dei dati che semplifica il processo di cifratura e di tutela delle informazioni all'interno di ambienti fisici, virtualizzati e di cloud computing. Tra i suoi vantaggi la capacità di favorire una più rapida adozione della tecnologia cloud, una maggiore riduzione dei costi e un superiore livello di conformità. Ora, con la nuova release di Deep Security, clienti e partner di canale potranno beneficiare dei punti di forza che scaturiscono dall'integrazione con le funzioni di cifratura e gestione policy-based delle chiavi di SecureCloud.
Insieme,
Deep Security e SecureCloud formano un framework context-aware che risponde alle esigenze in costante evoluzione dei datacenter dinamici. SecureCloud comunica con Deep Security utilizzando le informazioni sullo status di sicurezza fornite da Deep Security, facendo sì che qualsiasi server richieda l'accesso a dati cifrati disponga di una protezione aggiornata prima di concedere le chiavi di decodifica. Nel caso in cui Deep Security rilevi il tentativo di avvio da parte di una VM priva dell'adeguato livello di protezione o compromessa da un attacco, SecureCloud reagisce negando alla VM l'accesso ai dati mediante il rifiuto delle chiavi crittografiche e avvisando l'amministratore per un suo intervento mirato.
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