Le ultime evoluzioni apportate all'Hitachi Data Ingestor includono nuove funzionalità di gestione all'accesso contestuale ai contenuti, ripristino dei file e migrazione da apparati Nas.
Hitachi Data Systems (Hds), società controllata da Hitachi, ha presentato le ultime migliorie all'Hitachi Data Ingestor (Hdi), un apparato scalabile i cui dati memorizzati all'interno sono acceduti a livello di file e dei quali non è richiesto il salvataggio (backup). L'Hdi è concepito per aiutare le aziende a semplificare e ad accelerare l'adozione del cloud. La nuova versione di Hdi è caratterizzata dalle funzionalità di gestione all'accesso contestuale dei contenuti, dalle funzionalità di ripristino dei file e dalle funzionalità di migrazione da apparati Nas. Inoltre mette a disposizione delle aziende, che dispongono di uffici distribuiti sul territorio (uffici remoti in modalità remote office branch office – Robo oppure agli utenti di soluzioni cloud), soluzioni di storage facilmente scalabili e che non richiedono il backup. Grazie all'integrazione con l'Hitachi Content Platform (Hcp), un dispositivo all'interno del quale vengono gestiti e memorizzati oggetti (file con relativi metadati), l'Hdi viene implementato come dispositivo virtuale in grado di inviare i dati memorizzati al proprio interno (sedi remote o edge), all'interno di un apparato centrale (core). Suddetta funzionalità aiuta, negli ambienti cloud a spostare i dati dalle sedi distribuite alla sede centrale, in modo semplice, con costi ridotti e nel rispetto delle tempistiche desiderate. Ecco le nuove funzionalità di Hdi: - Content Sharing: abilita la memorizzazione e la relativa gestione dei dati in una rete di sistemi Hdi distribuita. Più sistemi Hdi possono leggere da un singolo dispositivo Hcp con unico name space. Inoltre è possibile consentire ad un sistema Hdi di accedere ad altri sistemi Hdi. Gli utenti possono implementare una soluzione che preveda una distribuzione dei contenuti all'interno di differenti siti. - Ripristino dei file: gli utenti possono recuperare versioni precedenti di un file, nonché i file eliminati. Mantiene il controllo dei criteri di accesso a file e directory. - Migrazione Nas: consente una migrazione dei dati trasparente da apparati Nas e da Windows Server ad Hdi. Supporta in maniera efficiente la gestione automatizzata della banda disponibile per la replica dei dati e la continua migrazione dei dati in Hdi. Tra i principali vantaggi della nuova soluzione per i clienti, Hds evidenzia: - Riduzione dei costi: Eliminazione della necessità di eseguire il backup dei dati generati e memorizzati nelle sedi periferiche grazie ad una soluzione che agevola il trasferimento dei dati stessi all'interno di una sede centrale dove risiede una soluzione di storage particolarmente robusta e affidabile. Miglioramento dell'efficienza e dell'utilizzo, mediante il consolidamento di apparati distribuiti e indipendenti tra di loro. - Semplificazione dell'IT: Riduzione della complessità dell'infrastruttura grazie alla diminuzione delle differenti "isole" di storage. Aumento dell'efficienza tramite apparati storage nelle sedi periferiche che dispongono di funzionalità di gestione intelligenti e senza limiti nel quantitativo di dati da memorizzare. - Riduzione dei rischi: Funzionalità che garantiscono il supporto alle normative di conservazione dei dati. Supporto all'integrazione completa con Active Directory e LDAP. - Ottimizzazione delle implementazioni e dell'adozione del cloud: supporto ad ambienti multi-tenant e multi-namespace.
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