Maggiori dettagli sugli attacchi di Duqu: Symantec ha confermato che è stata utilizzata una vulnerabilità zero-day di Microsoft precedentemente sconosciuta per infettare alcuni computer mirati.
In seguito alle ricerche relative agli attacchi mirati di
Duqu,
Symantec ha confermato che è stata utilizzata una
vulnerabilità zero-day di
Microsoft precedentemente sconosciuta per infettare alcuni computer mirati.
Per maggiori informazioni relative a questo aggiornamento e per vedere i risultati dell'analisi di Symantec e CrySyS (Laboratory of Cryptography and System Security) è possibile visitare questo Symantec
blog post.
La vulnerabilità di Windows è stata sfruttata tramite un
documento Word malevolo che permetteva agli aggressori di installare i binari principali di Duqu. Da notare però che questo è solo uno dei metodi di installazione potenzialmente multipli che potrebbero esser stati utilizzati dagli aggressori per infettare i computer all'interno di varie organizzazioni.
Tra i vari risultati emersi dall'analisi troviamo le prove di indicazioni a comando inviate a Duqu per diffondersi all'interno dei network infetti; la capacità degli aggressori di comunicare con computer infetti con Duqu e non connessi a internet attraverso il metodo di comunicazione peer-to-peer; e l'individuazione di un ulteriore campione di Duqu studiato per comunicare con un secondo server di comando e controllo.
Il
numero di infezioni Duqu confermate ad oggi è
ancora limitato, ma si è assistito ad una propagazione di Duqu attraverso
vari Paesi.
In questo momento infezioni di Duqu sono state confermate in sei possibili organizzazioni presenti in 8 Paesi: Organization A - Francia, Olanda, Svizzera, Ucraina; Organization B - India; Organization C - Iran; Organization D - Iran; Organization E - Sudan; Organization F - Vietnam.
Altri vendor hanno registrato infezioni in altri Paesi: Austria, Ungheria, Indonesia, United Kingdom, Iran (Infezioni diverse rispetto a quelle registrate da Symantec).
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