Ad agosto il disavanzo commerciale del commercio estero è pari a 3,152 miliardi di euro (-3,5 miliardi ad agosto 2010). Nei primi otto mesi dell'anno il deficit si attesta a 23,8 miliardi di euro, valore nettamente superiore a quello del 2010 (-17,3 miliardi). Lo rende noto l'Istat. Nello stesso periodo, il saldo non energetico è positivo (+18,6 miliardi) e in aumento sul 2010 (+17.1 miliardi). Nel mese di agosto si registra una crescita congiunturale dello 0,1% per l'export e dello 0,9% per l'import. L'aumento dell'import deriva dall'incremento degli acquisti dai mercati extra Ue (+2,3%), mentre per le vendite la crescita è imputabile ai mercati Ue (+0,9%). Nel corso degli ultimi tre mesi la dinamica congiunturale delle esportazioni è pari a +0,1%, con una variazione positiva sui mercati extra Ue (+1,3%); la variazione congiunturale delle importazioni è negativa e pari a -3,2%. In termini tendenziali la crescita dei flussi appare sostenuta, con incrementi del 16,2% per l'export e del 12,5% per l'import, con una crescita dei flussi sui mercati Ue (+17,1% export e +14,2% import) superiore a quella sui mercati extra Ue (+15,2% export e +10,9% import). La crescita tendenziale dei valori medi unitari rilevata ad agosto è pari al 9,4% per l'import e al 6,4% per l'export. Per quanto riguarda i volumi, sono in aumento soprattutto le esportazioni (+9,3%) rispetto alle importazioni (+2,8%); nei primi otto mesi si rafforza la crescita dei volumi esportati (+6,3%) rispetto a quelli importati (+4,2%).
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