Tecnologia, alimentazione e benessere: su questi temi si è concentrata l'attenzione dell'Innovation Advisory Board di Expo Milano 2015, che si è riunito la prima volta il 29 settembre.
Un tavolo permanente sui temi dell'innovazione, a partire dal progetto di Digital Smart City che è al cuore di Expo 2015. E, più in generale, un tavolo che spingerà il dibattito nazionale e internazionale a considerare con massima attenzione opportunità e pericoli dei grandi progressi scientifici e tecnologici che sono alle porte, con particolare attenzione all'alimentazione. Si è tenuta il 29 settembre la prima riunione dell'Innovation Advisory Board di Expo Milano 2015. Alla riunione, presieduta dall'amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala, hanno preso parte i rappresentanti delle aziende leader nel campo delle telecomunicazioni e specialisti del settore: Paolo Bertoluzzo (Vodafone Italia), Mario Calderini (Politecnico di Torino), Stefano Pileri (Italtel), Giovanni Bertolone (Finmeccanica), Gianfilippo D'Agostino (Telecom Italia), Nerio Alessandri (Technogym), Pietro Scott Jovane (Microsoft Italia), David Bevilacqua (Cisco Italia), Livio Gallo (Enel Smart Grids), Bruno Giussani (TED), Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'IIT di Genova e il presidente del CNR Francesco Profumo, Valerio Zingarelli (CTO di Expo 2015) che ha svolto la relazione introduttiva e Roberto Arditti (Direttore della Comunicazione di Expo 2015). "Abbiamo chiamato i partecipanti per il ruolo che svolgono nelle loro aziende ma soprattutto per il contributo personale che possono dare fino all'Expo e anche dopo", ha commentato Giuseppe Sala, a margine dell'incontro, aggiungendo che "sarà sempre l'uomo al centro del progetto tecnologico di Expo Milano 2015". Gli interventi innovativi di eccellenza che verranno introdotti partiranno da Expo, ma dovranno estendersi a tutta l'Italia. Prima, durante e dopo l'Esposizione Universale, la tecnologia dovrà essere al servizio del benessere, dell'uomo e dell'alimentazione: "La tecnologia dovrà essere presente, ma di fatto invisibile. Nel 2015 la tecnologia sarà ancora più sviluppata di oggi. Dovremo essere 'on time' per rispondere alle attese delle generazioni del 2015 e dare grande attenzione al multiculturalismo e multilinguismo, che è alla base di un evento del genere", ha spiegato Pietro Scott Jovane di Microsoft. Mentre David Bevilacqua di Cisco si è soffermato sul tema della tecnologia come abilitatore per migliorare la qualità di vita: "Quella di Milano - ha illustrato - sarà la prima Expo digitale: ci si aspetta di vivere la tecnologia in modo molto diverso dal solito. E Milano sarà la vetrina per dimostrare a tutti che esiste la possibilità di vivere con una cultura digitale". L'obiettivo, sottolineato in modo particolare da Nerio Alessandri di Technogym, è "fare di Milano, oltre che la prima Digital Smart City, la prima Wellness city, la capitale del benessere", una città in cui la tecnologia è usata anche come mezzo per risparmiare in termini energetici: fonti rinnovabili, reti intelligenti pubbliche e private e uso sostenibile dell'energia. "Oggi è un giorno importante perché dà senso dello sviluppo e della crescita che può mettere in campo l'Italia", ha sottolineato Gianfilippo D'Agostino di Telecom Italia.
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