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Manovra, Brunetta illustra le misure relative alla PA e al pubblico impiego

Il ministro Renato Brunetta ha elencato le misure relative al settore pubblico e alla PA contenute nella manovra approntata dal governo.

Tecnologie
Nel corso di una conferenza stampa, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha illustrato - insieme ai colleghi Giulio Tremonti, Roberto Calderoli, Paolo Romani e Maurizio Sacconi - gli articoli contenuti nel Decreto Legge recante "Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria", (la manovra) approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 giugno.
In particolare, ecco le voci che riguardano il settore pubblico e la PA.

Pubblico impiego
La manovra finanziaria per il settore pubblico prevede risparmi in termini di indebitamento netto, non inferiori a: 30 milioni di euro per l'anno 2013, 740 milioni di euro per  l'anno 2014, 340 milioni per l'anno 2015 e 370 milioni dal 2016. Queste misure di riduzione della spesa potranno riguardare la proroga delle limitazioni alle assunzioni nelle amministrazioni dello Stato, nelle Agenzie fiscali e negli Enti pubblici non economici (sono esclusi i Corpi di Polizia e i Vigili del fuoco).In pratica per il 2014 le assunzioni possibili rimangono limitate al 20% delle cessazioni invece di passare al 50%, come previsto dalla normativa vigente. Altri provvedimenti interessano la proroga fino al 31 dicembre 2014 del blocco delle retribuzioni e la fissazione delle modalità di calcolo relative all'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017. Per quanto riguarda il blocco del turn-over, sono possibili anche interventi selettivi che tengano conto dell'esigenza di valorizzare l'efficienza di determinati settori. Questa misura vale anche per il blocco delle retribuzioni e in questo caso la norma prevede una consultazione con le confederazioni sindacali. Negli anni 2008 e 2009 il personale si è già ridotto di circa 74.000 occupati (per complessive 3.493.481 unità rispetto alle 3.572.317 del 2007, comprensivi anche dei dipendenti con contratti flessibili). Gli interventi già presi in materia di blocco parziale e selettivo del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo potrebbero portare nel 2014 il numero di dipendenti del settore pubblico sotto i 3,3 milioni di unità. Nel periodo 2008-2014 le misure complessivamente adottate porteranno quindi a una riduzione stimabile in oltre 300 mila unità (- 8%).Il dividendo dell'efficienza, già previsto dalla normativa vigente e dall'accordo firmato tra Governo e sindacati lo scorso 4 febbraio, viene rideterminato e all'interno della manovra vengono stabilite le procedure per attuarlo. Le amministrazioni possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione della spesa che dovranno indicare uscite e obiettivi in termini fisici e finanziari. Le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50%, per la contrattazione integrativa, di cui il 50% destinato alla erogazione dei premi (previsti dall'art. 19 del Decreto Legislativo n. 150/2009). Le risorse aggiuntive possono essere utilizzate solo se è accertato il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani. Per quanto riguarda la lotta all'assenteismo la manovra aggiunge un ulteriore tassello per contrastare il fenomeno, cercando di responsabilizzare di più le amministrazioni (in particolar modo la dirigenza), concentrando le visite di controllo nei casi più esposti all'abuso e rendendole obbligatorie nei giorni che immediatamente precedono o seguono i giorni festivi.

Immobili pubblici
Attraverso il rilancio della collaborazione istituzionale tra il Governo e le Regioni, vengono promosse la razionalizzazione della gestione del patrimonio residenziale pubblico e la sua dismissione. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministro per i Rapporti con le Regioni promuovono in Conferenza unificata la conclusione di accordi con le Regioni e gli Enti locali volti a semplificare le procedure di alienazione degli immobili di proprietà degli IACP nonché la dismissione e la razionalizzazione del patrimonio di questi ultimi anche attraverso la promozione di fondi immobiliari.  

Trasparenza per le società a partecipazione pubblica
È previsto che entro tre mesi dall'entrata in vigore del decreto tutti gli enti e gli organismi pubblici inseriscano sul proprio sito istituzionale l'elenco delle società di cui detengono (direttamente o indirettamente) quote di partecipazione anche minoritaria, indicandone l'entità e una rappresentazione grafica che evidenzi i collegamenti tra l'ente o l'organismo e le società.

Diffusione della Pec
Sono previsti meccanismi di tipo economico tesi a favorire il possesso e l'utilizzo dell'indirizzo di Posta elettronica certificata da parte degli avvocati. La mancata indicazione, da parte dei difensori, del proprio indirizzo PEC è sanzionata con una maggiorazione del 50% del contributo unificato da corrispondere. In materia di contenzioso previdenziale e di giustizia tributaria, allo scopo di assicurare l'efficienza e la celerità dei relativi processi viene previsto che le comunicazioni possano essere effettuate anche mediante l'utilizzo della PEC.
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