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ABI-Borsa italiana, 1 miliardo per sostenere le Pmi che vogliono quotarsi

L'industria bancaria ha raggiunto un accordo con Borsa Italiana: attraverso linee di credito ad hoc, è pronta a mettere a disposizione delle Pmi che vogliono quotarsi in Italia 1 miliardo di euro.

Tecnologie
L'Associazione Bancaria Italiana e Borsa Italiana hanno siglato un'intesa, "Ipo bank facility", per la concessione di linee di credito dedicate a imprese neo-quotate.
Il progetto si inserisce all'interno dell'accordo quadro siglato nel gennaio 2010 per promuovere la quotazione come strumento di crescita, in particolar modo delle Pmi. All'iniziativa hanno aderito i principali gruppi bancari italiani.
Da oggi le società che si quoteranno in Borsa avranno la possibilità di accedere in via privilegiata, attraverso un percorso di fast track, a linee di credito specifiche determinate sulla base di un multiplo fino a due volte il capitale raccolto in Ipo sotto forma di offerta pubblica di sottoscrizione. In tal modo le imprese che si rivolgeranno al mercato borsistico per sostenere i loro piani di sviluppo potranno raddoppiare o triplicare le risorse finanziarie da destinare ai loro piani di crescita, senza dimenticare l'effetto positivo che la quotazione avrebbe sul rapporto di finanziamento tra istituti e imprese.
Sulla base delle previsioni in merito alle operazioni di quotazione possibili, nel prossimo triennio si può stimare pari a 1 miliardo di euro l'ammontare delle risorse aggiuntive che l'industria bancaria potrebbe mettere a disposizione nell'ambito dell'intesa.
A conferma dell'impegno per accelerare la crescita dimensionale e migliorare la competitività delle Pmi tramite la quotazione verranno a breve avviate ulteriori iniziative per favorire lo sviluppo sul mercato italiano di operatori specializzati nell'investimento in imprese a ridotta capitalizzazione.
Le banche aderenti all'accordo potranno mettere a disposizione delle imprese che ottengono l'ammissione alla negoziazione sui mercati organizzati e gestiti da Borsa  italiana una linea di credito specifica, destinata ad accelerare i piani di crescita post-quotazione.
Nel dettaglio le principali caratteristiche: 
- sarà un finanziamento di scopo a medio-lungo termine destinato a un investimento materiale o finanziario, ad esempio un'acquisizione, e non sostitutivo di un debito preesistente. L'ammontare del finanziamento verrà determinato applicando un multiplo (da uno a due) della quota di capitale raccolta dall'impresa sotto forma di offerta pubblica di sottoscrizione in sede di Ipo;
- l'ammontare complessivo del finanziamento dovrà tener conto di un'equilibrata struttura finanziaria post-Ipo dell'impresa, in un'ottica di coerenza tra l'ammontare degli investimenti previsti e la relativa copertura;
- le banche aderenti, entro 30 giorni dall'adesione all'accordo, renderanno operativo un percorso di "fast track" per l'istruttoria del finanziamento, consentendo l'utilizzo di parte delle informazioni già fornite dalle imprese a Borsa italiana in fase di ammissione alle negoziazioni.
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