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Formigoni, per Expo 2015 almeno mille posti di lavoro per i diversamenti abili

Almeno 1.000 posti di lavoro nelle attività legate a Expo 2015 per persone con disabilità: lo assicura il governatore della regione Lombardia Roberto Formigoni.

Tecnologie
Largo spazio alle persone con disabilità all'interno di Expo 2015: è la promessa di Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia, che ha assicurato che ci saranno almeno 1.000 posti di lavoro nelle attività legate alla manifestazione per i disabili.
Formigoni ha definito la cifra "prudenziale", sottoscrivendo un protocollo di intesa con Expo 2015 spa e le associazioni di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità, presente l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, che ha dato un contributo decisivo a questo progetto, oltre al dottor Mario Melazzini e Marco Rasconi, presidente della Lehda Milano, e ai rappresentanti di Lega Cooperative, Felice Romeo, e di Confcooperative, Maurizio Ottolini.
Expo 2015 spa era rappresentata da Alberto Mina, direttore Affari istituzionali ed Eventi.
"Expo 2015 - ha sottolineato Formigoni - rappresenta una grande opportunità anche per definire nuove politiche di inclusione lavorativa di soggetti con disabilità. Vogliamo promuovere una cultura della centralità della persona, in grado di portare, anche se patisce una disabilità, un contributo qualificato e prezioso nel mondo del lavoro e dell'impresa".  
L'iniziativa si raccorda con il Piano d'azione regionale, che punta insieme su formazione e occupazione dei disabili e si propone di andare oltre il semplice rispetto della normativa in materia (la legge 68).  
"Vogliamo invece attuare - ha spiegato Formigoni - una strategia condivisa, che miri a: interpretare l'impresa sociale come strumento di sussidiarietà, per sperimentare processi di inserimento lavorativo; sostenere l'applicazione di tecnologie per favorire l'inserimento; stimolare percorsi formativi per persone con disabilità, in modo che possano lavorare efficacemente all'interno di servizi in Expo".  
Le forme contrattuali potranno essere tirocini lavoratovi e/o formativi, borse lavoro, stage lavorativi o contratti a tempo determinato.  
La Lombardia, ha assicurato il presidente, metterà risorse proprie, reperibili tra l'altro anche all'interno di un Accordo Quadro siglato col Ministero del Lavoro, che prevede un finanziamento di 20 milioni di euro per progetti di inserimento lavorativo relativi alla realizzazione dell'Expo.
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