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Giustizia digitale, a che punto siamo?

Brunetta e Alfano hanno presentato lo stato di attuazione del Piano per la digitalizzazione della giustizia: a 70 giorni dall'avvio, ha aderito l'81% degli Uffici giudiziari italiani.

Tecnologie
Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta e il ministro della Giustizia Angelino Alfano hanno illustrato lo stato d'attuazione del Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia.
A 70 giorni dalla sua presentazione vi hanno aderito 386 Uffici giudiziari (81% del totale) mentre altri 82 Uffici giudiziari (17% del totale) stanno formalizzando la loro adesione.
Hanno invece espresso la loro intenzione di non aderire al Piano 9 Uffici giudiziari: la Procura generale presso la Corte d'Appello di Trieste, il Tribunale di Trieste, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tolmezzo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, il Tribunale di Sorveglianza di Catania, il Tribunale per i Minorenni di Messina, il Tribunale per i Minorenni di Perugia e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova.
I ministri Alfano e Brunetta hanno comunicato che contatteranno personalmente i loro responsabili per conoscere i motivi della mancata adesione.
Per quanto riguarda gli avvocati, 36 Ordini su 165 hanno invece completato l'invio delle informazioni necessarie per la realizzazione del Piano.
Come noto, il Piano straordinario si articola su tre distinte linee di intervento (digitalizzazione degli atti, notifiche online e pagamenti online) e per ciascuna di esse sono previste azioni di adeguamento delle apparecchiature e delle tecnologie, la migrazione dai vecchi sistemi, l'accompagnamento del cambiamento organizzativo (change management) da svolgersi presso ogni ufficio interessato, il training on the job rivolto agli operatori degli uffici interessati e l'assistenza tecnica al dispiegamento delle nuove funzioni.
I ministri Alfano e Brunetta hanno quindi annunciato che entro giugno si concluderà l'istallazione delle apparecchiature informatiche nei primi 42 Uffici giudiziari, per un totale di 58 interventi (in alcuni Uffici gli interventi sono più di uno). Gli apparecchi installati in questa prima fase saranno in tutto 1.007 per un investimento di circa 1 milione di euro, comprensivo del supporto di 700 ore di formazione per il personale.
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