In un recente rapporto, Gartner invita i Cio delle organizzazioni di tutto il mondo a prendere provvedimenti nei confronti dei rischi e dei costi inattesi generati dal passaggio al cloud sourcing.
Il mercato dei
servizi IT – che rappresenta un giro d'affari di
820 miliardi di dollari – sta cambiando sempre più velocemente, e il
cloud computing diventa un approccio sempre più mainstream. Ma i Cio delle organizzazioni di tutto il mondo devono prendere provvedimenti nei confronti dei
rischi e dei
costi inattesi generati dalla rivoluzione dei servizi cloud. Ad affermarlo è la società di ricerche
Gartner.
Nel prossimo futuro, le dinamiche del mercato determineranno il successo o l'insuccesso dell'outsourcing cloud a scapito dell'outsourcing tradizionale. E sarà il mercato a determinare anche se i cambiamenti in atto porteranno alla convergenza di servizi prodotti attualmente definiti "as-a-service" oppure se si creerà una nuova generazione di outsourcing.
Ma la rivoluzione porta con sé alcune insidie: "il cloud service sourcing è ancora immaturo, e per questo potrebbe nascondere qualche brutta sorpresa – afferma
Frank Ridder, vice presidente della ricerca di Gartner – il clamore intorno ai servizi cloud ha aumentato l'interesse, ma anche la prudenza, nei confronti delle nuove tecnologie. Sta ai Cio delle aziende determinare
come, quando e se i servizi cloud possano fornire dei vantaggi al loro business".
Il cloud computing, infatti, "sta portando ad una discontinuità che introduce stimolanti opportunità, ma anche sfide a livello di costo. Le aziende devono capire questi cambiamenti e sviluppare ognuna una
strategia cloud realistica, con contratti che, inoltre, riducano i rischi".
Per fare questo, è necessario prefigurare le implicazioni dei cloud services
a corto e a lungo termine, sia dal punto di vista della
domanda e dell'offerta, che da quello dello stesso
ciclo di vita del sourcing.
A questo
link, Gartner offre strumenti e spunti di riflessione sulla questione.
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