Online sul sito del ministero il DEF 2011. Abbassate le previsioni di crescita del Pil per il 2011 e 2012, ma il governo punta a raggiungere entro il 2014 un livello prossimo al pareggio di bilancio.
Il ministero dell'economia e delle finanze ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il
"Documento di economia e finanza 2011", approvato dall'ultimo consiglio dei ministri tenutosi il 13 aprile.
Il DEF è consultabile integralmente a questo
link.
Il documento riassume la programmazione finanziaria e di bilancio prevista dalla L. 7 Aprile 2011 n. 39 presentato dal governo nell'ambito delle nuove regole adottate dall'Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.
Il DEF è articolato in tre sezioni:
Programma di Stabilità dell'Italia,
Analisi e tendenze della Finanza pubblica e
Programma Nazionale di Riforma.
Tra i punti salienti contenuti, l'abbassamento delle stime di crescita del prodotto interno lordo: il dicastero del Tesoro prevede una crescita del
Pil 2011 all'
1,1% (dall'1,3% delle precedenti stime) e del
Pil 2012 all'
1,3% (dal 2%) .
Confermate, invece, le previsioni sul
deficit, al
3,9% per l'anno in corso e al
2,7% nel 2012.
Il governo italiano, si legge, si impegna poi a raggiungere entro il 2014 un livello prossimo al
pareggio di bilancio, così conformando la dinamica del nostro bilancio pubblico agli obiettivi europei di medio termine: per il 2011,
rapporto deficit/Pil al 3,9%; per il 2012 al
2,7%; per il 2013 all'
1,5%; per il 2014 allo
0,2% e poi, via sistematico incremento del surplus primario, proseguire lungo il sentiero della riduzione del debito pubblico.
"Riduzione - riporta il documento - da operare tenendo comunque conto non solo del livello del debito pubblico, ma anche degli altri fattori rilevanti, relativi alla finanza privata e all'economia, fattori che sono stati concordati in sede europea".
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