L'Istat rende noto che a febbraio i prezzi alla produzione dei prodotti industriali hanno registrato un aumento congiunturale dello 0,5% e tendenziale del 5,3%.
Aumentano i prezzi alla produzione nell'industria. Nel mese di febbraio 2011, il dato è aumentato dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 5,3% rispetto a febbraio 2010. Lo rende noto l'Istat. I prodotti venduti sul mercato interno registrano un aumento dello 0,6% rispetto a gennaio 2011 e del 5,7% rispetto a febbraio 2010. Al netto del comparto energetico gli incrementi sono pari, rispettivamente, a 0,6% e 4,7%. Per i beni venduti sul mercato estero l'aumento è dello 0,5% sul mese precedente (+0,5% per l'area euro e +0,3% per l'area non euro) e del 4,5% rispetto a febbraio 2010 (+4,9% per l'area euro e +4,0% per l'area non euro). Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell'indice dei beni venduti sul mercato interno è fornito dalla componente relativa ai prodotti intermedi (+2,7 punti percentuali). Riguardo al mercato estero il contributo più rilevante deriva, per l'area euro, dai beni intermedi (+2,7 punti) e, per l'area non euro, dall'energia (+1,7 punti). In particolare, la variazione congiunturale dell'indice relativo all'energia è pari a +0,3% per il mercato interno, +7,5% per il mercato estero area euro e +0,4% per quello dell'area non euro; gli aumenti tendenziali sono del 9,5% per il mercato interno, del 39,6% per il mercato estero area euro e del 25,0% per l'area non euro. Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 19,4% (18,6% per l'interno e 30,6% per l'estero).
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