Compie un anno ComUnica, la procedura telematica unificata attraverso cui le imprese possono dialogare con le Camere di Commercio, Inps, Inail e Agenzia delle Entrate. 3 milioni le pratiche dal 1° aprile 2010.
Primo compleanno, venerdì, per la
Comunicazione Unica (ComUnica), la procedura telematica unificata utilizzata dal primo aprile 2010 per dialogare con il Registro delle Imprese delle
Camere di Commercio e gli archivi di
Inps, Inail e
Agenzia delle Entrate.
ComUnica, disponibile sul sito
www.registroimprese.it, riguarda tutte le imprese attualmente esistenti in Italia (oltre 6 milioni) e consente di dare vita ad una attività imprenditoriale o modificare la propria azienda, adempiendo a tutti gli obblighi di legge direttamente on-line.
La regia delle comunicazioni è affidata alle Camere di Commercio che, attraverso
InfoCamere, costituiscono il front office per tutte le registrazioni, ai fini dell'iscrizione al Registro delle Imprese, dell'attribuzione del codice fiscale e/o della partita IVA (Agenzia delle Entrate), ai fini previdenziali (Inps) e assicurativi (Inail).
In questo modo ComUnica rende possibile al neo-imprenditore, o a chi un'impresa l'ha già, di dialogare con un solo soggetto in rappresentanza della Pubblica Amministrazione (la Camera di Commercio) che provvede in modo trasparente a comunicare alle altre amministrazioni interessate i dati di competenza di ciascuna.
Dal 1° aprile 2010 ad oggi sono arrivate a ComUnica
2.944.537 pratiche, ad un ritmo medio di
8.179 al giorno, sabato e domenica inclusi: più di
5,68 al minuto.
La Comunicazione Unica ha accompagnato la nascita di
521.864 imprese, mentre sono state
1.876.323 le comunicazioni per la variazione del proprio stato agli enti interessati.
Oltre alle Camere di Commercio, cui vanno necessariamente inviate, il 32,89% delle pratiche è stato indirizzato anche all'Agenzia delle Entrate, il 21,55% anche all'Inps e il 3,99% all'Inail.
A utilizzare di più ComUnica sono state le società (che hanno inviato il 64,68% di tutte le pratiche). Gli utenti più attivi si sono dimostrati i professionisti incaricati dalle imprese – commercialisti, notai, ragionieri, consulenti del lavoro, associazioni – che hanno inviato 1.728.239 pratiche, pari al 58,69% di tutte quelle spedite.