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Al via un nuovo elettrodotto tra Italia e Francia

Un nuovo elettrodotto realizzato da Terna porterà corrente dalla Francia al Piemonte. Il MISE ha approvato anche una serie di interventi di potenziamento della rete elettrica nelle aree di Dolo-Camin, Mirano e Malcontenta Fusina.

Tecnologie
Disco verde da parte del Ministero dello Sviluppo Economico all'elettrodotto realizzato da Terna per nuova interconnessione tra l'Italia e la Francia, in corrente continua ad altissima tensione, denominata Piemonte-Savoia e per linea Dolo-Camin che interesserà la rete elettrica di trasmissione del Nord-Est.
I provvedimenti di autorizzazione, a conclusione delle Conferenze di servizi, sono stati firmati dal Direttore Generale per l'Energia, Sara Romano e trasmessi per la controfirma al Ministero dell'Ambiente che si è espresso già favorevolmente durante il procedimento su entrambi i progetti.
In particolare la nuova interconnessione con la Francia consiste nella realizzazione di un doppio collegamento elettrico in cavo interrato in corrente continua, dalla Stazione Elettrica di Piossasco, in provincia di Torino, per una lunghezza di circa 95 km, utilizzando le infrastrutture autostradali della A32 e la galleria di servizio che sarà realizzata parallelamente all'esistente tunnel del Frejus.
In territorio francese l'elettrodotto si attesterà alla stazione elettrica di Grande-Ile.
Il progetto prevede che l'interconnessione sia composta da due cavi elettrici paralleli, di potenza pari a 500 MW ciascuna: il primo di proprietà di Terna, sarà gestito come "linea pubblica", il secondo, di proprietà di Transenergia, potrà essere utilizzato come "linea privata" in regime di merchant line con l'accordo delle rispettive autorità di regolazione.
Il nuovo collegamento, che è previsto in esercizio nel 2016 con un investimento di 700 milioni  di euro, incrementerà la capacità di importazione di energia elettrica dalla Francia verso l'Italia, secondo il MISE "darà maggiore sicurezza di esercizio e contribuirà alla riduzione delle congestioni di rete tra i due Paesi oltre alla riduzione del prezzo dell'energia nel mercato elettrico nel nostro territorio".
La seconda iniziativa comprende invece una serie di interventi di potenziamento della rete elettrica raggruppati i tre aree: Dolo–Camin con una linea aerea a 380 kV tra le Stazioni Elettriche di Dolo (VE) e di Camin (PD) della lunghezza di circa 15 km; l'area di Mirano con la realizzazione di una stazione elettrica e i relativi collegamenti alla RTN; l'area di Malcontenta Fusina con la costruzione delle sezioni a 380 kV in blindato nelle stazioni elettriche di Fusina 2 e Malcontenta e la realizzazione di due elettrodotti a 380 kV in cavo interrato tra le due stazioni.
Il programma di interventi, che sarà completato nel 2015 con un investimento previsto di 283 milioni di euro, permetterà di incrementare l'esercizio in sicurezza della rete veneta, anche in relazione alle nuove interconnessioni elettriche e alle centrali esistenti e future.
Inoltre l'ampia razionalizzazione della rete nell'area di Venezia ed in particolare nella rete di Marghera, contribuirà a migliorare la sicurezza, la flessibilità e l'economicità di esercizio della rete medesima, interessata dal trasporto delle produzioni dei poli di Marghera e Fusina, pur con una demolizione di circa 100 km di linee esistenti.
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