▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

No Fly Zone, anche l'Italia è pronta

Le commissioni riunite Esteri e Difesa del Senato hanno votato all'unanimità una risoluzione che consente al governo ad agire in base alla risoluzione dell'Onu sulla Libia.

Tecnologie
Le commissioni riunite Esteri e Difesa del Senato hanno votato all'unanimità una risoluzione che consente al governo ad agire in base alla risoluzione dell'Onu sulla Libia.
La Lega nord non ha partecipato al voto, riferisce il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha così commentato la decisione della Lega: "rispettiamo la posizione della Lega, la comprendiamo, l'abbiamo vista anche sull'Afghanistan. la Lega alla fine mantiene una lealtà assoluta alle azioni del governo".
Se ormai tutto sembra pronto per l'ingaggio militare per mettere a punto il dispositivo della No Fly Zone, la Libia "ha deciso di osservare immediatamente un cessate il fuoco e di mettere fine a tutte le operazioni militari", ha affermato il ministro degli Esteri di Gheddafi dopo la risoluzione dell'Onu.
E ha aggiunto che la Libia si prepara a "rispettare la risoluzione Onu in quanto paese membro delle Nazioni Unite".

Ma la pronta dichiarazione del cessate il fuoco da parte del regime libico è confutata dal comandante degli insorti libici, Khalifa Heftir.
"Le parole del ministro, ha detto, sono un vero e proprio bluff". A Misurata, infatti, si continuerebbe a combattere. A queste ulteriori dichiarazioni il governo di Tripoli ha replicato ribadendo che sta già rispettando il cessate il fuoco e ha chiesto alla  Turchia e a Malta di farsi garante del cessate il fuoco, di andare a verificare.
La Francia, la nazione capofila della coalizione anti-Gheddafi rimane cauta dopo l'annuncio del cessate il fuoco in Libia. In sostanza, Parigi non crede a Gheddafi e non vuole lasciargli tempo.
"La minaccia sul terreno non è cambiata", ha sentenziato il ministro degli Esteri, Juppé, che ha concluso dicendo che tutto è pronto per un'azione militare in Libia, ma che il summit in programma domani all'Eliseo consentirà di analizzare le dichiarazioni di Tripoli sul cessate il fuoco.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter