Rischia di complicarsi non poco la questione relativa all'assegnazione delle frequenze Lte: potrebbe saltare l'asta prevista per settembre.
Uno degli appuntamenti più importanti del 2011, relativi allo sviluppo della banda larga mobile, è l'asta per l'assegnazione delle licenze Lte, previsto durante il settembre dell'anno in corso.
Le licenze relative alle frequenze Lte (Long term Evolution) al momento sono molto ambite da tutti gli operatori mobile, Telecom, Vodafone e Wind, perché permetteranno l'implementazione dei servizi relativi alle trasmissioni di dati più evolute.
Durante questa asta dovrebbero essere contrattate le frequenze che vanno dai canali 61 a 69, attualmente di proprietà di alcune televisioni locali e del Ministero della Difesa. Chiaramente i proprietari hanno già dichiarato che lascieranno le frequenze solo dopo il pagamento di una contropartita economica vantaggiosa.
Con queste prospettive la questione rischia di arenarsi pericolosamente. Anche perché i 2,4 miliardi di Euro che il Governo avrebbe ricevuto dall'asta sono già stati compresi nella Legge di Stabilità 2011.
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