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Fiat, firmato accordo per il rilancio di Termini Imerese

Il rilancio di Termini Imerese passa per un accordo firmato dal Mise, il gruppo Fiat, Invitalia, il Consorzio Asi di Palermo e le istituzioni locali. L'investimento complessivo sarà di 1 miliardo di euro, oltre 3.300 posti di lavoro a regime.

Tecnologie
Il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani, ha firmato l'accordo di programma per la disciplina degli interventi di riqualificazione e reindustrializzazione del polo industriale di Termini Imerese, insieme all'assessore alle attività produttive della Regione siciliana Marco Venturi, al presidente della provincia di Palermo Giovanni Avanti, al sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, al Consorzio Asi di Palermo e ai rappresentanti di Fiat Group e di Invitalia.
L'accordo, la cui attuazione è prevista entro 36 mesi, è lo strumento operativo che stabilisce procedure, finanziamenti e responsabilità gestionali di tutti gli enti coinvolti nel rilancio del sito produttivo di Termini. 
Queste, in particolare, le principali linee di intervento:
1) Il Mise finanzierà le iniziative industriali per un totale di 100 milioni di euro, attraverso:
- interventi per nuovi investimenti per la reindustrializzazione delle aree di crisi (legge n. 181/1989) in cofinanziamento con la Regione Siciliana;
- contratti di sviluppo (D.M. 24 settembre 2010).
2) La Regione Siciliana stanzierà complessivamente fino ad un massimo di 350 milioni di Euro, secondo un piano così articolato:
- 150 milioni per interventi infrastrutturali necessari per favorire l'insediamento di nuove iniziative imprenditoriali. 
- fino a 200 milioni per il cofinanziamento insieme al ministero degli investimenti industriali. 
- la Regione renderà inoltre disponibili agli investitori ulteriori misure agevolative previste da normative regionali, quali credito d'imposta per nuovi investimenti, incentivi contributivi per le assunzioni di nuovi lavoratori e interventi formativi e di riqualificazione professionale.
3) Comune, Provincia ed ASI si impegnano a garantire la disponibilità delle aree necessarie agli investimenti, favorendo lo snellimento di tutte le procedure autorizzative.
4) Il Gruppo Fiat si impegna a definire la tempistica e le modalità della cessione a costo zero del sito e delle sue pertinenze interne e ogni connesso adempimento, senza richiedere altro corrispettivo per i beneficiari che la effettiva ricollocazione lavorativa di tutti i relativi addetti nonché il trasferimento dell'organico aziendale. 
5) Invitalia, advisor del dicastero di via Veneto, coordinerà operativamente le procedure di attuazione dell'accordo, predisponendo inoltre i necessari piani finanziari degli investimenti.
Le nuove iniziative imprenditoriali attiveranno risorse private per circa 600 milioni di euro.
Per il ministro Romani "oggi si apre una nuova fase per Termini Imerese. Siamo partiti da un grande problema occupazionale e abbiamo lavorato con determinazione per creare le condizioni necessarie al rilancio di uno dei più importanti insediamenti produttivi del Mezzogiorno". "
"In questo modo - ha proseguito il ministro - sarà possibile tutelare 1.500 occupati, puntando a creare oltre 3.300 posti di lavoro una volta a regime. E' un segnale importante della vitalità del tessuto economico italiano e della capacità del governo Berlusconi di mettere a sistema le migliori forze del Paese. Adesso è necessario l'impegno di tutti, governo, istituzioni locali, imprese, sindacati e lavoratori stessi, per fare in modo che l'accordo trovi piena attuazione nelle tempistiche indicate. Ciascuno deve fare fino in fondo la propria parte per dare un nuovo futuro a Termini Imerese".
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