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Istat, cala l'occupazione nelle grandi imprese

In novembre l'occupazione nelle grandi imprese è calata dello 0,1% al netto della cig. La variazione annuale è pari a -1,4%.

Tecnologie
Nel mese di novembre 2010, l'indice dell'occupazione nelle grandi imprese ha registrato una variazione congiunturale nulla al lordo della cassa integrazione e una diminuzione dello 0,1% al netto dei dipendenti in c.i.g. Lo rende noto l'Istat
Nel confronto tra la media degli ultimi tre mesi (settembre-novembre) e quella dei tre mesi precedenti (giugno-agosto) si è registrata una variazione negativa dello 0,3% sia al lordo, sia al netto della c.i.g.
In termini tendenziali (novembre 2010 rispetto a novembre 2009) sono state registrate variazioni negative dell'1,4% al lordo della c.i.g. e dell'1,0% al netto della c.i.g. 
Complessivamente, nei primi undici mesi del 2010 la variazione media dell'occupazione, rispetto allo stesso periodo del 2009, è stata di -1,8% al lordo della c.i.g. e di -1,0% al netto della c.i.g.
A novembre 2010 l'indice dell'occupazione dipendente (al lordo c.i.g.) segna, in termini tendenziali, diminuzioni del 2,7% nel settore delle costruzioni, del 2,5% in quello delle attività manifatturiere e del 2,4% nella fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento.
Nel settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata  si registra un aumento dello 0,5%.
Tra i comparti delle attività manifatturiere, quelli caratterizzati dai cali tendenziali più marcati sono la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-8,9%), l'industria del legno, della carta e stampa (-4,7%), le  industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili (-4,0%). I comparti della produzione di articoli farmaceutici di base e di preparati farmaceutici e della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio segnano aumenti pari, rispettivamente, a +1,1% e a +0,7 per cento.
All'interno del terziario, registrano incrementi tendenziali il settore delle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+3,8 per cento) e quello dei servizi di alloggio e di ristorazione (+1,7%).
Diminuzioni si registrano nel settore del trasporto e magazzinaggio  (-2,5 per cento), nelle attività finanziarie e assicurative (-1,7%), nei servizi di informazione e comunicazione (-1,5%), nel commercio (-0,3%) e in quello delle  attività professionali, scientifiche e tecniche (-0,2%).
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