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Nasce l'Alleanza delle Cooperative Italiane

Per iniziativa di Agci, Confcooperative e Legacoop è nata a Roma la nuova Alleanza delle Cooperative Italiane, che fungerà da coordinamento nazionale della cooperazione italiana.

Tecnologie
Si chiama Alleanza delle Cooperative Italiane il coordinamento nazionale nato ieri a Roma e voluto dalle componenti più rappresentative della cooperazione italiana.
Agci, Confcooperative e Legacoop assieme rappresentano oltre il 90% del settore per persone occupate (1.100.000) e fatturato realizzato (127 miliardi di euro). Sono 43.000 le imprese rappresentate con oltre 12 milioni di soci.
Le tre centrali cooperative promuovono ora un coordinamento stabile, ma senza strutture permanenti che si esprimerà attraverso il portavoce unico, rinnovabile annualmente, la cui individuazione avviene ad opera dei presidenti delle tre centrali. Il primo mandato va al presidente di Confcooperative, Luigi Marino.
Nella prima fase l'attività dell'Alleanza punterà a consolidare il progetto a livello nazionale. Nel giro di tre anni l'obiettivo è quello di estendere l'attività di coordinamento ai settori e ai territori. I presidenti si riuniranno periodicamente e utilizzeranno due formule di partecipazione una con 24, l'altra con 90 dirigenti scelti dalle tre centrali. Sarà costantemente aggiornata l'agenda degli impegni comuni, definendo le priorità e le decisioni da assumere.
I presidenti saranno affiancati da un gruppo di lavoro che si avvarrà di informazioni e di dati di natura economica e sociale, forniti dalle organizzazioni, utili per valutare l'andamento delle imprese cooperative aderenti, simulare impatti delle normative di riferimento ed elaborare proposte.
È prevista anche la costituzione di singoli Tavoli specialistici, per i quali potranno essere nominati relativi portavoce unici. L'Alleanza delle Cooperative Italiane produrrà un Rapporto annuale sulla cooperazione italiana che faccia chiarezza sugli aspetti qualitativi e quantitativi e metta a fuoco evoluzioni e tendenze del comparto.
"È così – commentano i presidenti Altieri, Marino e Poletti – che si rafforza il grande albero della cooperazione che vede confluire i suoi rami principali in un unico organismo che avrà la funzione di coordinare l'azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti sociali: sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali".  
"Alleanza delle Cooperative Italiane – aggiungono i tre presidenti – nasce per dare più forza alle imprese cooperative. Sarà un organismo reale dove non ci si limiterà a parlare a un'unica voce. Non arriva all'improvviso, ma è stato preceduto, negli anni, da molte esperienze concrete, così come testimonia l'attiva collaborazione comune. Già nel 1990 le tre centrali hanno scelto un modello comune di relazioni industriali da cui nascono 15 Ccnl e vari organismi bilaterali".
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