Tremonti difende il federalismo: "passaggio fondamentale verso l'Europa e verso una spesa controllata dai cittadini". Il percorso della legge in Parlamento è al momento "condizionato da logiche politiche".
Il federalismo si farà, e presto. Quella in discussione al Parlamento "sarà la prima riforma fiscale del nuovo secolo, e sarà l'Italia a farla": ha annunciato il ministro dell'economia Giulio Tremonti nel corso del convegno Telefisco organizzato da Il Sole 24 Ore. Il ministro è tornato a difendere la riforma federalista, definita come "un passaggio fondamentale che inizia adesso e si svilupperà nei prossimi anni". Il passaggio ad un nuovo scenario fiscale è una necessità dei tempi: "è un modo per modernizzare questo paese" sostiene Tremonti. Il federalismo, ha proseguito, "non è un salto nel vuoto, ma è un passaggio verso l'Europa e un ritorno verso una spesa controllata dai cittadini" attraverso quello che "vedono, pagano e votano". Il percorso della legge in parlamento, ha aggiunto il ministro, oggi è "condizionato dal clima complessivo": il decreto sul federalismo municipale "è stato presentato il 5 agosto, e oggi si dice che c'è bisogno di riflettere. La legge delega fu votata da tutti o quasi ed ebbe un grande consenso, poi intervengono logiche politiche". Nessun commento, intanto, sull'eventuale sblocco delle addizionali Irpef nell'ambito del decreto sul federalismo municipale: "la discussione è in atto" ha affermato Tremonti.
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