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Incentivi Inail sulla sicurezza aziendale, tra successo e polemiche

Esauriti in un'ora gli incentivi Inail per le imprese che investono sulla sicurezza. Ma Rete Imprese Italia contesta il sistema telematico di assegnazione: "è una gara legata alla pura casualità".

Tecnologie
Gli incentivi riservati dall'Inail alle imprese che effettuano investimenti in sicurezza sono andati esauriti nel giro di un'ora. Dall'apertura del Click-day, il 12 gennaio alle ore 14.00, migliaia di imprese si sono recate sul sito per ottenere parte dell'importo totale di 60 milioni di euro.
L'Inail ha commentato con soddisfazione il risultato: "le imprese hanno confermato oggi il loro enorme interesse nei confronti degli incentivi messi a disposizione" ha commentato il presidente Marco Fabio Sartori.
"Si tratta di un'iniziativa ormai strutturata e a regime – ha proseguito - che potrà contare su risorse crescenti in modo significativo già a partire dall'anno in corso, per il quale sono previsti stanziamenti per 180 milioni di euro. Entro il 2013 saranno disponibili circa 750 milioni di euro che consentiranno di soddisfare le esigenze di un gran numero di imprese, anche quelle oggi escluse dall'assegnazione della prima tranche".
Ma il meccanismo di assegnazione telematica ha causato non pochi inconvenienti, riconosciuti dallo stesso Sartori: "taluni disguidi tecnici, determinati dall'afflusso davvero straordinario di richieste giunte sul nostro portale, con una punta di oltre 12 mila connessioni contemporanee, costituiranno occasione di perfezionamento di un sistema che si propone quale strumento prioritario di stimolo e incentivo delle politiche nazionali di sicurezza del lavoro".
Proprio l'eventualità di diffusione nell'uso dell'assegnazione telematica, però, non è piaciuta a Rete Imprese Italia. In una nota, l'associazione si schiera contro questo sistema: "le competizioni telematiche – si legge - continuano a deludere gli imprenditori e sono una modalità inadeguata per accedere alle risorse pubbliche. Il diritto di accesso ai finanziamenti si trasforma in una gara legata alla pura casualità. Allora tanto varrebbe affidarsi ad una lotteria ‘gratta e vinci'".
"Pur apprezzando la scelta che tende a diffondere in maniera più capillare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro – prosegue la nota - Rete Imprese Italia contesta la formula che condiziona l'ottenimento delle risorse per via telematica e  alla velocità con cui si pigia un tasto del computer, che ha già dimostrato chiari limiti in numerose occasioni. Questa procedura appare, pertanto, inadeguata e va sostituita con modalità che consentano di eliminare  disparità di trattamento tra imprese".
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