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L'Italia non dovrà adottare misure economiche aggiuntive

Il commissario europeo Olli Rehn ha dichiarato l'Italia non dovrà adottare ulteriori manovre economiche, avendo già intrapreso un "percorso di solido consolidamento dei conti". Il commissario segnala la necessità di rafforzare le risorse del Fondo salva-Stati e di ampliare il suo raggio di azione.

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"Non chiediamo nulla di più" all'Italia per l'anno 2011. A ribadire la non necessità di ulteriori manovre correttive del bilancio per il nostro paese è stato Olli Rehn, commissario agli affari economici e monetari dell'Unione Europea.
L'Italia, ha spiegato il commissario, "ha già intrapreso un percorso di solido consolidamento dei conti pubblici" negli ultimi anni.
La dichiarazione di Rehn è arrivata durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso.
Ma intanto, Rehn è intervenuto anche per proporre l'aumento delle risorse per l'European financial stability facility (Efs), fondo nato per soccorrere i Paesi della zona euro in difficoltà a causa della crisi dei debiti sovrani che attualmente è dotato di 440 miliardi di Euro.
"Rafforzare la capacità di prestito del Fondo salva-Stati" e "ampliare il suo raggio di azione" sono due necessità da affrontare al più presto, secondo quanto dichiarato dal commissario in una intervista al Financial Times. "Dobbiamo assicurare che i meccanismi di sostegno finanziario messi in campo lo scorso maggio siano adeguati per raggiungere i loro obiettivi" ha affermato.
Il Fondo salva-Stati è già stato attivato nel 2010 per soccorrere l'Irlanda. E ad oggi, resta alta l'attenzione sulla situazione di Portogallo, Spagna e Belgio.
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