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Riapre il porto di Gioia Tauro

Riaperto dopo trenta ore il porto di Gioia Tauro. Preoccupazione per la crisi degli scali della costa europea del Mediterraneo.

Tecnologie
Dopo trenta ore di chiusura, la scorsa notte il porto di Gioia Tauro ha ripreso la sua attività. Le banchine del terminale erano state chiuse alle ore 19.00 di venerdì scorso, 8 gennaio. Il motivo? Per la prima volta dall'apertura dello scalo, non erano previste navi in arrivo. I dipendenti erano stati messi in cassa integrazione temporanea per trenta ore.
Un episodio che fa riflettere sulla crisi del settore navale della costa europea del Mediterraneo, dovuta sia al clima economico generalmente non favorevole, che alla concorrenza dei porti del Nord Africa, primo tra tutti TangerMed.
I 1200 lavoratori dello scalo di Gioia Tauro, preoccupati dalla situazione, avevano organizzato venerdì sera un sit-in per richiedere all'Autorità Portuale e alle istituzioni di garantire la normale attività del porto.
Ma ad esprimere inquietudine è stato anche Giovanni Grimaldi, presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro: "sono preoccupato -  ha affermato - per i difficili rapporti commerciali che, in questo periodo, si sono verificati tra la Medcenter Container e la MSC, che è il più grosso cliente del porto. Difficoltà scaturite in un giorno d'inattività portuale e in ipotetici trasferimenti di movimentazione dei traffici su altri scali, nel mese di gennaio".
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