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Pomigliano, il giorno della verità

L'accordo sullo stabilimento di Pomigliano d'Arco dovrebbe arrivare entro la serata di oggi. Ma la Fiom, assente al tavolo, pensa ad uno sciopero generale per la categoria il 28 gennaio.

Tecnologie
Grande fermento in casa Fiat: poche ore separano ormai dal raggiungimento di un accordo in merito allo stabilimento di Pomigliano D'Arco.
Il tavolo tra il Lingotto e i sindacati è ripartito stamattina a Roma: unica grande assente la Fiom, che rimane fermamente contraria all'operato di Fiat e all'accordo recentemente raggiunto per Mirafiori. Sono state le stesse sigle sindacali presenti ad indicare che la firma dell'accordo avverrà entro questa sera.
Ieri la riunione ha definito i criteri per gli inquadramenti professionali, mentre oggi si discuterà della questione salari. A questo proposito, Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania, prevede "un incremento salariale intorno ai 30 euro: è stato fatto un lavoro significativo sui minimi tabellari".
Quello che verrà firmato oggi, ha dichiarato Bruno Vitali, segretario generale della Fim Cisl, "è un contratto provvisorio che durerà due anni, e nel frattempo dovremo fare norme specifiche per il settore auto".
In merito alle assunzioni, Vitali ha specificato che "a gennaio verranno riassunte poche decine di persone, ne seguiranno altre nei mesi successivi e a metà anno ci sarà un forte reingresso di persone".
Ma la Fiom continua a dar battaglia: il segretario generale delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini, ha proposto uno sciopero di 8 ore di tutta la categoria per il prossimo 28 gennaio.
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