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Il decreto Milleproroghe sancisce la liberalizzazione del Wi-Fi

Il decreto Milleproroghe approvato ieri dal Consiglio dei Ministri sancisce l'abrogazione della "legge Pisanu", il decreto anti terrorismo che poneva alcune norme sull'utilizzo di internet. Soddisfazione di tutte le parti politiche.

Tecnologie
Il Wi-Fi libero in Italia sembra essere sempre più vicino. Il decreto legge Milleproroghe approvato ieri dal Consiglio dei Ministri sancisce l'abrogazione della cosiddetta "legge Pisanu", il decreto anti terrorismo entrato in vigore 5 anni fa.
In sostanza, viene così eliminato l'obbligo di richiesta di licenza al questore per tutte le attività che mettono a disposizione internet come servizio accessorio. È invece prorogato, ma solo fino al 31 dicembre 2011, l'obbligo di richiesta licenza per gli internet point. Vengono inoltre abrogate tutte le disposizioni per l'identificazione degli utenti, il monitoraggio delle operazioni e l'archiviazione dei dati.
Soddisfazione per la decisione è stata espressa da molti componenti dell'esecutivo, tra cui il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta, per il quale l'abolizione della legge Pisanu "è un importante successo di questo Governo che, in tal modo, equipara la normativa italiana in materia di accesso ad internet a quella degli altri competitor internazionali".
"Si elimina così" – ha aggiunto il ministro -  "una delle principali restrizioni alle nuove modalità di accesso e fruizione della rete internet e si favorisce la diffusione dei servizi di connessione e informativi per cittadini e turisti".
Dello stesso parere Giorgia Meloni, ministro della gioventù: "gli stessi proponenti originari della norma  - ha commentato - avevano ammesso ormai da tempo la scarsissima utilità per il contrasto al terrorismo di questa norma, che invece si è rivelata un grave ostacolo per la diffusione del libero accesso alla rete, e dunque per lo sviluppo dell'Italia".
Ma la decisione ha suscitato un coro di approvazione nettamente bi-partisan. Accoglienza favorevole anche da molti esponenti dell'opposizione, tra cui Paolo Gentiloni, responsabile Forum Comunicazioni del Partito Democratico, e Linda Lanzillotta, portavoce di Alleanza per l'Italia.
E anche da Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, che dalla sua pagina Facebook commenta: "la liberalizzazione delle connessioni alle reti wi-fi pubbliche è un traguardo importante, una vittoria dell'Italia dei Valori e della Rete''. Quella appena abrogata è "una misura che non esisteva in nessun Paese occidentale, neppure in quelli dove sono più rigorose le disposizioni contro il terrorismo. Sulla necessità della sua abrogazione io stesso avevo presentato un'interpellanza''.
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