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Reti Amiche, protocollo d'intesa tra Palazzo Vidoni e le Banche Popolari italiane

Il progetto "Reti Amiche" si avvale della collaborazione dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, che favoriranno e svilupperanno l'erogazione di servizi pubblici verso i dipendenti, i cittadini e le imprese clienti.

Tecnologie
Il capo dipartimento per la digitalizzazione della PA e l'Innovazione tecnologica Renzo Turatto e il direttore generale dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane Giuseppe Capponcelli hanno siglato un protocollo d'intesa per l'erogazione ai cittadini e alle imprese di diversi servizi delle Pubbliche Amministrazioni attraverso "Reti Amiche".
L'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) è la società a capo di un gruppo bancario che fornisce servizi e infrastrutture per la competitività e la crescita di banche, istituzioni finanziarie e assicurative, imprese e Pubblica Amministrazione.
Nell'ambito del programma Reti Amiche, ICBPI fornirà la rete accessibile su tutto il territorio e gli strumenti funzionali e di facile utilizzo per consentire al cittadino e alle imprese di usufruire dei servizi della PA.
L'accordo prevede lo sviluppo dell'erogazione di servizi pubblici verso i dipendenti, i cittadini e le imprese clienti attraverso i canali propri e delle banche socie e clienti di ICBPI.
Nel dettaglio:
- gestione di richieste alla PA da parte di cittadini e imprese;
- messa a disposizione di servizi telematici della PA attraverso i sistemi informatici delle banche;
- erogazione di servizi di pagamento verso la PA da parte delle imprese e dei cittadini, attraverso gli strumenti e i canali ordinari offerti dalle banche;
- adozione di strumenti di pagamento (carte di debito, credito e prepagate) per i pagamenti di ridotta entità a favore della pubblica amministrazione, con particolari condizioni di favore per i cittadini;
- sviluppo e adozione di protocolli per l'interoperabilità delle procedure di tesoreria degli enti locali e delle banche tesoriere;
- integrazione delle procedure di fatturazione elettronica con le procedure di pagamento della pubblica amministrazione;
- gestione telematica di flussi documentali tra i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione attraverso i circuiti bancari;
- semplificazione del collegamento Banca-PA attraverso l'interconnessione della rete del sistema pubblico di connettività, la "rete SPC", con i sistemi ICBPI, in modo che le banche siano direttamente connesse con le PA;
- agevolazione della diffusione sul canale bancario dell'erogazione di servizi INPS tramite opportune convenzioni con INPS stessa, lo sviluppo di interfacce di dialogo tra INPS e le banche aderenti.
La firma del protocollo di oggi rafforza ancora di più i 60.000 sportelli Reti Amiche già attivi sul territorio nazionale grazie agli accordi già siglati nei mesi scorsi, tra gli altri, con Poste, Tabaccai e UniCredit.
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