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UE, multato il cartello asiatico dei monitor LCD

La Commissione Europea infliggerà una multa di 649 milioni di Euro a sei società orientali costruttrici di monitor LCD, colpevoli di aver danneggiato la libera concorrenza. Nel mirino ci sono Samsung, Lg, AU Optronics, Chimei Innolux, Chunghwa Picture Tubes e HannStar Display.

Tecnologie
La Commissione Europea, nella persona di Joaquin Almunia, commissario per la Concorrenza, ha inflitto una maxi multa da 649 milioni di Euro a sei aziendde asiatiche costruttrici di schermi LCD. Le aziende sono state giudicate colpevoli di aver costituito un "cartello" illegale, modificando i prezzi della concorrenza.
Le aziende asiatiche sono: Samsung Electronics e Lg Display, AU Optronics, Chimei Innolux Corp., Chunghwa Picture Tubes e HannStar Display Corp.
Secondo gli ultimi sviluppi della vicenda, Samsung sarà esentata dalla multa in quanto è stata la prima azienda a collaborare con le autorità. Anche LG, seconda azienda a collaborare, avrà una riduzione del 50%.
Una prima ricostruzione dei fatti ha rivelato che i principali manager delle aziende parteciparono a circa una sessantina di riunioni in quattro anni, all'interno delle quali si decidevano a tavolino i prezzi degli schermi.
Joaquin Almunia ha commentato: "le compagnie straniere, come quelle europee, devono capire che se vogliono fare affari in Europa devono farlo in modo corretto. Le societa' coinvolte sapevano che stavano violando le regole sulla competizione e hanno agito in modo da nascondere il loro comportamento illegale".
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