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Brunetta, ecco la rivoluzione digitale della sanità

Brunetta ipotizza che la riforma della sanità potrà essere portata a termine entro metà del 2011. la ricetta digitale, i certificati online e le altre misure previste porteranno ad un risparmio di 15 miliardi di Euro annui, pari al 10% della spesa sanitaria pubblica.

Tecnologie
Una sanità tutta digitale entro il 2012, e forse anche prima. Questo è uno dei principali obiettivi del ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, ribadito da Renato Brunetta in occasione del forum di Meridiano Sanità di Cernobbio.
Un primo passo è stato fatto con l'invio dei certificati di malattia per via telematica. Ma ora, un nuovo cambiamento è alle porte: l'avvento della ricetta digitale.
La sanità, afferma il ministro, è ormai arrivata ad un "punto di non ritorno": nel futuro i medici abbandoneranno il sistema tradizionale per le ricette per la prescrizione di farmaci, visite ed esami, affidandosi ad una ricetta compilata online che avrà valore legale. Il cittadino dovrà solo recarsi in farmacia o nel centro diagnostico e potrà usufruire dei servizi presentando la propria tessera sanitaria.
In questo ambito, secondo Brunetta "il traguardo è vicino e mancano pochi passi per completare il processo di riforma". Anzi, il traguardo potrebbe essere raggiunto in anticipo: "mancano solo pochi passi per completare il processo di riforma, pochi mesi. Ci arriveremo entro metà 2011".
Secondo le stime fornite dal ministero, l'adozione della ricetta digitale porterà ad un risparmio per il sistema sanitario di circa 5 miliardi di Euro all'anno. L'impatto totale della riforma sanitaria (considerando anche l'effetto di certificati di malattia online, fascicolo sanitario elettronico e prenotazioni online) dovrebbe consentire di risparmiare complessivamente 15 miliardi di Euro annui, pari al 10% della spesa sanitaria pubblica.
Brunetta ha concluso affermando che i soldi così risparmiati "saranno reinvestiti nella salute dei cittadini".
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