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Movimprese, ripresa al rallentatore per le imprese artigiane

Secondo dati Movimprese, le imprese artigiane nel terzo trimestre crescono solo dello 0,25% rispetto a giugno. La crescita è trainata dal settore delle costruzioni.

Tecnologie
La ripresa procede a fatica tra le imprese artigiane. Il settore, secondo dati forniti da Movimprese, nel terzo trimestre mette a segno una crescita a scartamento ridotto (3.547 imprese, lo 0,25% in più rispetto a giugno), pari soltanto alla metà della crescita media generale delle imprese nel periodo (+0,5%).
Inoltre, a determinare questa piccola boccata d'ossigeno, riporta Unioncamere, "non è la ritrovata vitalità del comparto (che con 23.302 nuove imprese fa registrare il numero di iscrizioni più basso degli ultimi dieci anni), quanto una ‘resistenza' maggiore degli artigiani ad alzare bandiera bianca e abbandonare il campo": le chiusure tra luglio e settembre sono state infatti 19.755, duemila in meno rispetto al corrispondente trimestre del 2009.
Oltre due terzi della crescita (per la precisione il 71,2% del saldo) sono dovuti alle costruzioni, dove si registrano 2.544 imprese artigiane in più rispetto alla fine di giugno.
In termini relativi, a crescere di più sono state invece le attività del settore turistico (ristorazione e alloggio), aumentate nel trimestre dell'1,34%. In campo più negativo restano i settori del trasporto e magazzinaggio (-404 imprese) e quello dell'industria manifatturiera (-354 unità).
Al centro (+0,32%) e al Mezzogiorno (+0,29%) si registrano incrementi superiori alla media, con Lazio e Campania a fare da battistrada (rispettivamente 766 e 492 imprese in più nel trimestre).
Unico segno "meno" quello del Trentino Alto-Adige, peraltro interamente dovuto alla Provincia di Trento.
"L'uscita dalla crisi si conferma un percorso difficile soprattutto per le imprese più piccole, meno aperte ai mercati esteri e più isolate dalle reti e dalle filiere produttive del Made in Italy che, invece, anche in questo frangente stanno dando buona prova". Così il commento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ai dati Movimprese. "I segnali incoraggianti che vengono dai settori artigiani più rivolti all'innovazione, come i servizi alle imprese o quelli professionali e tecnico-scientifici – ha aggiunto Dardanello - ci dicono che le opportunità di crescita per l'artigianato esistono e sono consistenti. Allo stesso tempo, il continuo restringimento degli spazi per la piccola impresa manifatturiera, spesso a conduzione famigliare come quella artigiana, rischia di disarticolare il tessuto produttivo di tanti territori che su queste imprese hanno costruito il benessere di milioni di famiglie. E' dunque importante che nelle politiche di rilancio della crescita che il governo sta mettendo in agenda, possano trovare spazio iniziative rivolte a facilitare il coinvolgimento di queste imprese nei circuiti più virtuosi, a partire dal disegno di un fisco più a misura di piccola impresa e di un credito più attento al territorio e meno prigioniero di mere logiche contabili".
Tutti i dati di Movimprese sono disponibili online a questo link.
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